Todde tra manovra e giudizio sulla decadenza atteso per venerdì La presidente lavora sulla Finanziaria 2026, ma incombe l’udienza sull’appello presentato dai suoi legali dinanzi al Tribunale di Cagliari

Settimana cruciale per la presidente della Regione Alessandra Todde, divisa tra l’impegno sulla Manovra finanziaria 2026 e l’attesa dell’udienza sul caso decadenza, fissata per venerdì 7 novembre al Tribunale civile di Cagliari. La manovra, ancora in fase di definizione, dipenderà anche dall’esito delle interlocuzioni con il ministero dell’Economia per le risorse legate alla vertenza entrate, partita decisiva per gli equilibri di bilancio dell’Isola.

Sul fronte giudiziario, la presidente ha presentato appello contro la sentenza del collegio della prima sezione civile, presieduto da Gaetano Savona, che aveva disposto la sua decadenza. La nuova udienza arriva dopo la decisione della Corte Costituzionale, che ha parzialmente annullato la precedente pronuncia, chiarendo che «non spettava al Collegio imporre la decadenza sulla base di fattispecie non previste dalla legge».

I legali della governatrice, secondo quanto trapela, chiederanno l’estromissione dell’avvocato Riccardo Fercia, difensore del Collegio di garanzia poi revocato. L’udienza di venerdì non dovrebbe essere risolutiva: il giudizio di merito potrebbe infatti slittare al 27 novembre, data in cui sarà discusso anche l’appello del consigliere di Orizzonte Comune Sandro Porcu, assistito dall’avvocato Piero Franceschi.