L'analisi

Ledda (Cisl): «Sardegna in ripresa, ma serve un patto sociale» Il segretario regionale del sindacato sottolinea l'occupazione in crescita, ma preoccupa l'esclusione dei giovani dal mercato del lavoro

Il segretario della Cisl Pier Luigi Ledda | Foto Facebook CISL sarda

Una timida ripresa, ma ancora molte ombre. Così il segretario generale regionale della Cisl, Pierluigi Ledda, commenta ai microfoni di Radio Kalaritana i recenti dati di Banca d’Italia, che segnalano una crescita dello 0,7% per l’economia sarda. «Sono numeri positivi – spiega – perché raccontano un aumento dell’occupazione e un calo della disoccupazione, oggi all’8%, ma la realtà resta fragile e diseguale».

Secondo Ledda, il mercato del lavoro «sta cambiando», ma senza politiche mirate «crescerà in modo disuguale». A trainare sono soprattutto gli over 50, mentre «i giovani, anche qualificati, faticano a trovare spazio». Restano forti gli squilibri territoriali e di genere, e il divario con il resto d’Italia «nonostante i segnali positivi, continua ad ampliarsi».

Il segretario sottolinea poi l’urgenza di affrontare il tema dei neet e dei salari bassi: «Serve rinnovare i contratti e promuovere la contrattazione territoriale e aziendale, per far crescere produttività e redditi».

Ledda invoca infine un patto per la Sardegna tra istituzioni, imprese, università e mondo della formazione: «Solo unendo le forze possiamo costruire una strategia che offra prospettive ai giovani e al lavoro, recuperando il terreno perduto e affrontando i cambiamenti globali, demografici e tecnologici che stanno ridisegnando la società».


Scopri di più da Kalaritana Media

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.