
Gli uffici della Regione in viale Trento | Foto Regione Sardegna
Passa da 2.500 a 3.000 euro l’importo annuo che la Regione Sardegna assegna agli studenti universitari fuori sede per contribuire alle spese d’alloggio. Lo prevede una delibera della Giunta regionale che definisce le direttive generali e i criteri di ripartizione dei fondi destinati all’anno accademico 2025/2026, in attuazione della Legge regionale n. 25 del 18 dicembre 2024. La dotazione finanziaria complessiva è di 4,9 milioni di euro l’anno.
«In tema di diritto allo studio e con l’obiettivo di garantire sempre maggiori opportunità alle studentesse e agli studenti isolani, abbiamo aumentato – spiega l’assessora alla Pubblica Istruzione Ilaria Portas – i contributi per il fitto-casa. La Regione sta lavorando per sostenere chi investe nella propria formazione, stanziando tutte le risorse possibili per agevolare la vita dei trasfertisti».
I bandi saranno emanati dagli Ersu di Cagliari e Sassari, che dovranno seguire le direttive generali dell’Assessorato. Potranno accedere al beneficio gli studenti nati o residenti in Sardegna da almeno cinque anni, iscritti in atenei italiani o esteri riconosciuti, con ISEE fino a 35.000 euro e alloggio a titolo oneroso per almeno dieci mesi.
Il contributo sarà cumulabile con i programmi comunitari come Erasmus e Socrates, ma non con altri sostegni per l’alloggio. Priorità agli studenti «idonei non beneficiari» delle borse di studio e dei posti letto Ersu.
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