L’incontro fra papa Leone XIV e il presidente Anp Abu Mazen (foto Vatican News)
Un messaggio di speranza e di responsabilità per le nuove generazioni: è quello che Mahmoud Abbas, Abu Mazen, ha voluto trasmettere durante l’intervista rilasciata a Avvenire, di cui ha parlato ai microfoni di Radio Kalaritana il giornalista Nello Scavo. «Non è stata un’intervista a caldo – ha spiegato – ma un momento di riflessione più ampia, in cui il leader palestinese, a novant’anni, ha voluto guardare avanti, oltre la crisi e le divisioni interne, per riaffermare che la scelta della pace resta coerente con la storia recente dello Stato palestinese».
Scavo ha sottolineato come Abu Mazen abbia riconosciuto che «quasi non esiste più alcuna linea di collegamento diretta con Tel Aviv», ma che sopravvivono «deboli canali di comunicazione legati alla sicurezza e agli aiuti umanitari in Cisgiordania». Il presidente dell’Anp invita dunque a «continuare a dialogare nonostante tutto, perché non è con la violenza che si potrà mai trovare una soluzione per la Terra Santa».
Il giornalista ricorda anche la cautela mostrata da Abu Mazen verso la politica internazionale: «Il suo appello al dialogo è universale e riguarda tutte le parti coinvolte. Occorre ricostruire un tessuto sociale e ristabilire un minimo di fiducia tra i popoli». Un messaggio che, ancora oggi, risuona come un invito alla pace possibile.
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