
Si celebra in questi giorni il Giubileo dei poveri, convocato per ricordare la centralità dell’amore di Dio verso quanti vivono situazioni di indigenza. La Scrittura ci insegna che Dio ha una preferenza per chi è nel bisogno: per chi invoca aiuto, per chi attraversa una fragilità materiale, spirituale o relazionale che attende di essere colmata dalla misericordia di un altro.
Il tema di quest’anno – «Sei tu, Signore, la nostra speranza» – ci ricorda che i poveri sono maestri di speranza, perché vivono nell’attesa fiduciosa di un bene che solo l’amore può donare. In questo senso, tutti siamo poveri: abbiamo bisogno di aprire il cuore a chi manca del necessario, ma anche a chi è privo di amicizie, di educazione, di consolazione, di fiducia.
Il punto da cui ripartire è la certezza che «Dio è amore» – come scrive san Giovanni – e che «chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio in lui».
Vorrei condividere un brano di sant’Agostino, che commenta la domanda del Padre nostro: «Dacci oggi il nostro pane quotidiano». Agostino spiega che possiamo chiedere il pane celeste solo se doniamo il pane terreno ai poveri.
Scrive: «Il Signore non potrà darvi il suo pane se voi non date aiuto a chi è nel bisogno. Avete davanti qualcuno che è nel bisogno, mentre voi stessi siete nel bisogno davanti a un Altro».
E continua: «Il povero ha bisogno di me come io ho bisogno di Dio. Tutti insieme siamo bisognosi». Per questo il Santo invita: «Fa’ tu per gli altri ciò che vorresti fosse fatto a te». Scopriamo la verità di queste parole quando preghiamo e riconosciamo il nostro essere mendicanti: solo chi si sa bisognoso della misericordia di Dio può ascoltare con maggiore finezza il bisogno di chi bussa alla sua porta. Non possiamo vivere davvero la carità se non riconosciamo prima la nostra povertà. È allora che diventiamo solidali con chi è povero e ha bisogno di noi.
Aiutiamo dunque, cari fratelli e amici, chi bussa alla nostra porta: così potremo bussare con più verità e più forza alla porta di Dio.
Giuseppe Baturi
+ Arcivescovo
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
