TERRE RITROVATE

“Secondo materia: arte e memoria nel cuore di Sant’Eulalia” Una mostra tra archeologia e impegno sociale per valorizzare il territorio e le eccellenze locali, in collaborazione con Terre Ritrovate e Fondazione Giulini

Costantino Palmas, Alberto Soi e Mauro Tuzzolino ospiti stamattina a Radio Kalaritana

Domani, sabato 15 novembre alle 19, apre i battenti nell’area archeologica di Sant’Eulalia a Cagliari la mostra “Secondo materia, il significato e la stratificazione”. L’iniziativa, promossa dal Sistema Museale di Sant’Eulalia con il sostegno della Fondazione Giulini, del progetto Terre Ritrovate e della Regione Sardegna, coniuga arte contemporanea, valorizzazione culturale e impegno sociale.

La mostra è il frutto di un progetto che punta a sostenere territori socio-economicamente fragili, come il Gerrei, attraverso l’arte e la promozione di produzioni locali di alta qualità. A illustrare l’iniziativa sono stati in studio Costantino Palmas, responsabile scientifico di Terre Ritrovate, Alberto Soi, co-autore della mostra e artista impegnato nel sociale, e Mauro Tuzzolino, direttore dell’Accademia del Buon Gusto e coordinatore del progetto Risorse per il Gerrei.

“Abbiamo voluto creare un dialogo tra patrimonio archeologico e arte contemporanea – spiega Costantino Palmas – inserendo le opere degli artisti all’interno degli scavi romani di Sant’Eulalia. Così i visitatori scopriranno non solo il museo, ma anche una nuova prospettiva sull’arte e sul territorio.”

Per Alberto Soi, l’esperienza rappresenta un’occasione di divulgazione culturale e impegno sociale. “Il nostro lavoro, mio e di Maurizio Chiaravalli, riusa materiali destinati altrimenti a scomparire, trasformandoli in opere che dialogano con la memoria del luogo. Collaborare con Terre Ritrovate ci permette di coniugare arte, archeologia e responsabilità sociale.”

Il progetto non si limita all’arte: come sottolinea Mauro Tuzzolino, nel Gerrei è in corso un percorso di formazione rivolto ai giovani e alle donne, volto a costruire la “Comunità del buon gusto”. L’obiettivo è valorizzare le eccellenze locali, rafforzare l’identità dei territori e offrire strumenti concreti per il futuro delle nuove generazioni.

La mostra sarà visitabile fino al 30 marzo e durante tutto il periodo prevede eventi collaterali organizzati con la Fondazione Giulini, Agris e altri partner del progetto. L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno della Diocesi e di Terre Ritrovate per sostenere le comunità locali, promuovere la cultura e creare reti di sviluppo territoriale.


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