
La Giunta regionale ha approvato i criteri per l’assegnazione dei contributi destinati ai Comuni costieri per la gestione della posidonia spiaggiata. La misura, proposta dall’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, prevede uno stanziamento di 700 mila euro per il 2025, in attuazione della Legge di stabilità regionale e della normativa del 2020 che disciplina le attività di tutela della fascia costiera.
L’intervento conferma il sostegno della Regione alle amministrazioni locali nella gestione dei depositi di Posidonia oceanica, considerata dalla legge una preziosa barriera naturale contro l’erosione delle spiagge, ma che in alcuni casi richiede operazioni specifiche per garantire la fruibilità dei litorali.
«La posidonia non è un rifiuto, ma una risorsa naturale che protegge le nostre coste e testimonia la buona salute del mare — sottolinea l’assessora Laconi —. Con questa misura confermiamo il sostegno ai Comuni, puntando su criteri scientifici, sostenibilità e buona amministrazione. Il nuovo disciplinare tecnico e le Linee guida regionali offriranno un quadro stabile e condiviso per coniugare tutela ambientale e fruizione turistica».
La Direzione generale della Difesa dell’Ambiente è al lavoro sulla classificazione delle spiagge e sulle nuove Linee guida regionali, strumenti che dovranno uniformare le procedure e rafforzare il supporto tecnico-scientifico agli enti locali, rendendo più efficiente la gestione dei depositi lungo tutto il perimetro costiero della Sardegna.
I contributi saranno assegnati prioritariamente ai Comuni che adottano pratiche sostenibili — come lo spostamento temporaneo e il riposizionamento in situ della posidonia — secondo quanto previsto dalla DGR 40/13 del 2016, ancora riferimento operativo per la gestione delle spiagge. Solo in presenza di fondi residui saranno finanziate operazioni di rimozione permanente e conferimento in impianti di recupero o compostaggio.
I contributi saranno calcolati sui consuntivi di spesa del 2024 e 2025, così da compensare la scarsità di risorse inizialmente previste nei bilanci comunali. Le domande dovranno essere presentate tramite avviso pubblico, che sarà pubblicato sul sito istituzionale della Regione e sul BURAS.
Con questo provvedimento la Regione ribadisce la volontà di sostenere in modo continuativo i territori costieri, promuovendo un modello di gestione basato su conoscenza scientifica, prevenzione e valorizzazione dell’ambiente, risorsa strategica per il futuro sostenibile dell’Isola.
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