Economia

In Sardegna è boom di imprese per la cura del verde ma cresce l’abusivismo I dati del dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, basato sulle Camere di Commercio

Cresce in Sardegna il numero di imprese che si occupano di cura e manutenzione del verde: sono 838, di cui 532 artigiane, con 2.233 addetti.

Un aumento significativo rispetto al 2022, quando le aziende erano 807 e gli addetti 1.137. I dati emergono dal dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, basato sulle Camere di Commercio.

A livello provinciale, a Cagliari operano 260 imprese (134 artigiane), a Nuoro 120 (72 artigiane), a Oristano 30 (16 artigiane) e a Sassari 428 (310 artigiane). Nel Sud Sardegna si contano 375 dipendenti, di cui 81 artigiani.

“Il settore è dinamico e in salute — afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna — ma subisce la concorrenza sleale degli abusivi e l’aumento dei costi di materiali e fertilizzanti. È fondamentale rivolgersi a professionisti adeguatamente formati, per garantire sicurezza e qualità”.

L’artigianato riveste un ruolo centrale: in Italia, il 74,4% delle imprese del verde sono artigiane, con 23.500 addetti, quasi la metà del totale del settore. Micro e piccole imprese sotto i 50 dipendenti producono il 74,7% dei 3,2 miliardi di fatturato stimati per il 2024.

Meloni invita anche a politiche pubbliche più strutturate: incentivazioni per la cura del verde pubblico, educazione al rispetto dell’ambiente nelle scuole e procedure burocratiche semplificate per le imprese florovivaistiche. “Solo così il settore potrà crescere in modo sano, contrastando abusivismo e crisi economica”, conclude.


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