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Baturi: «Il Papa ci chiede di tornare allo sguardo di Cristo» Nel suo intervento per Dianoia, l’Arcivescovo riprende il messaggio consegnato da Papa Leone XIV ai Vescovi ad Assisi: la centralità di Cristo, la sinodalità radicata nella fede e la missione di promuovere un umanesimo integrale per il nostro tempo.

Il 20 novembre, ad Assisi, Papa Leone XIV ha incontrato i Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana con un gesto non abituale: normalmente il Papa non incontra i Vescovi italiani fuori da Roma. Alla Porziuncola abbiamo vissuto un momento intenso di preghiera, spiritualità e consapevolezza ecclesiale.

Il Santo Padre ci ha consegnato un messaggio prezioso, articolato attorno a tre punti fondamentali.

1. La centralità assoluta di Cristo
Il Papa ci ha richiamati con forza alla radice del nostro essere Chiesa: la fede in Gesù Cristo, crocifisso e risorto. Spesso discutiamo sul “come” agire, sulle forme ecclesiali, sulle regole; ma la priorità è “guardare a Gesù”.
Tenere fisso lo sguardo sul suo volto mite e amante ci restituisce la gioia della fede e ci rende capaci di riconoscere negli altri il loro valore e la loro dignità. È Cristo che svela la verità dell’uomo e ci libera dal rischio dell’“onnipotenza tecnologica” che oggi minaccia la libertà e la persona.

2. La fede come radice della sinodalità
Il Papa ci ha ricordato che il camminare insieme, che è la sinodalità, ha sempre come orizzonte Cristo e il Regno di Dio.
Non esiste corresponsabilità ecclesiale senza un ritorno alla fede che ci consegna alla compagnia affidabile di Cristo. Solo chi si lascia afferrare da Lui può vivere una fraternità vera e una responsabilità condivisa nella Chiesa.

3. Uno sguardo missionario sulla società
Dallo sguardo a Cristo nasce una nuova consapevolezza ecclesiale e un rinnovato senso di responsabilità verso l’Italia e l’umanità. Il Papa ci ha chiesto di immettere Cristo nelle vene dell’umanità, là dove pulsano passioni, domande, sofferenze e speranze.
Per questo la grande missione delle Chiese in Italia è promuovere un umanesimo integrale, capace di sostenere i percorsi delle persone e della società, di esaltare il valore della vita, di prendersi cura di ogni creatura e di intervenire senza paura nel dibattito pubblico.

Lo sguardo a Cristo diventa così sorgente di una compagnia ecclesiale più fraterna e di un impegno missionario deciso: annunciare il Vangelo in modo che tocchi l’umano in tutte le sue dimensioni, illuminando le domande più profonde dell’esistenza.

Giuseppe Baturi
Arcivescovo


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