
Ortacesus ospita da oggi fino al 30 novembre la nona edizione della rassegna enogastronomica Trexenta nel Nome del Pane e dell’Olio, che celebra storia, tradizioni e sviluppo sostenibile del territorio. L’evento mette al centro filiere agroalimentari locali, qualità dei prodotti e inclusione sociale, trasformando il borgo in un punto di riferimento per la cultura e l’economia rurale.
Oggi al Teatro Comunale, il seminario “Tramas de Terra – Filiere locali e alleanze per una comunità che cresce”, con la partecipazione di amministratori, esperti e imprenditori del settore. Tra i relatori: Piero Comandini, presidente del Consiglio Regionale, Gian Franco Satta, assessore all’Agricoltura, Paola Casula e Maria Carmela Lecca, sindache di Guasila e Ortacesus, oltre a dirigenti regionali e responsabili di enti agroalimentari. Il dibattito approfondirà innovazione rurale, valorizzazione della biodiversità e sviluppo delle filiere locali.
Domani sabato 29 e domenica 30 novembre (10:00-19:00), via Guglielmo Marconi e il Museo del Grano ospiteranno stand enogastronomici, laboratori sulla panificazione tradizionale e momenti di musica e animazione culturale. Lo chef Gianfranco Argiolu proporrà le sue specialità durante la cena di sabato e il pranzo di domenica. «Il pane e l’olio non sono solo prodotti, ma pilastri della nostra storia e patrimonio da valorizzare», afferma Gioacchino Piseddu, presidente della Pro Loco. Silvia Doneddu, direttrice del Gal Sgt, aggiunge: «L’evento promuove la cooperazione tra le Pro Loco della Trexenta e delle aree limitrofe, valorizzando i pani tipici e l’olio di qualità, con un forte spirito di inclusione e condivisione». Tre giorni di gusto, cultura e sostenibilità, per riscoprire le radici del territorio e guardare al futuro.
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