
(foto www.adnkronos.com)
La Camera ha approvato all’unanimità il ddl sul femminicidio, che diventa legge dopo il via libera estivo del Senato. Il nuovo articolo 577-bis prevede l’ergastolo per chi uccide una donna per odio, discriminazione, controllo o ritorsione, e altre misure per tutelare le vittime. In Aula le opposizioni hanno fatto tintinnare le chiavi, simbolo del movimento nato dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin. La premier Meloni parla di «un segnale di coesione contro la violenza sulle donne». Scontro invece sul ddl sulla violenza sessuale: le opposizioni hanno lasciato la commissione Giustizia del Senato, contrari alla richiesta di approfondimenti della Lega, e volevano portare il testo al voto proprio nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
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