L'inchiesta

Incidente mortale a Villagrande: proseguono le indagini Accertamenti in corso sul guardrail che ha ceduto sulla Provinciale 27, causando la morte di tre operai

Il luogo dell’incidente (foto Vigili del Fuoco/Ansa)

Il guardrail non ha retto all’impatto con la Volkswagen Golf diretta verso Tortolì, dove i tre operai morti nell’incidente di ieri avrebbero dovuto recarsi per fare la spesa. La barriera in lamiera ha ceduto di schianto, lasciando nel vuoto il piantone divelto. Su disposizione del magistrato di turno, Valentina Vitolo, i carabinieri di Villagrande hanno posto sotto sequestro il tratto di protezione per accertarne le condizioni e le eventuali responsabilità.

A perdere la vita sono stati Thamer Hamouda Ramzy Shehabeld e Ahmed Tafrih Ghandoyr Ahmed Sharweda, entrambi 33 anni, e il 36enne Rizk Mohamed. Arrivati da pochi giorni in Sardegna, lavoravano per una ditta edile di Pavia impegnata nel cantiere del nuovo ponte sul rio Figu Niedda. Forse era la prima volta che percorrevano la Provinciale 27, una strada segnata da una lunga scia di incidenti e memoriali improvvisati. In diversi tratti mancano barriere di protezione e segnalazioni adeguate, mentre curve pericolose e burroni si susseguono senza tregua.

La tragedia è avvenuta proprio in un punto critico che, secondo i progetti del 2008, sarebbe dovuto sparire con la realizzazione del ponte di Sothai, finanziato con 9 milioni di euro ma mai completato. Un’opera che avrebbe evitato alle vittime di affrontare quel tratto angusto e insidioso. «Non ci sono soldi per i lavori. Le risorse ci sono, ma la Provincia di Nuoro le trattiene e non le trasferisce all’Ogliastra», denuncia il sindaco di Villagrande, Alessio Seoni, mentre assiste alle operazioni di recupero. Una denuncia che torna a far luce su ritardi e rimpalli istituzionali che, ancora una volta, si intrecciano con una tragedia annunciata.


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