Una veduta della città
Cagliari è la prima città del Mezzogiorno e 39esima in Italia nella 36esima indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Il capoluogo sardo guadagna cinque posizioni rispetto al 2024, mentre le altre province dell’Isola restano distanti dalle zone alte della classifica: Oristano è 72esima, Sassari 74esima, Nuoro 78esima e il Sud Sardegna scende al 94esimo posto. Un risultato che conferma il divario tra Nord e Sud, nonostante alcuni punti di forza del Mezzogiorno – clima, demografia, costo della vita e risorse, comprese quelle del Pnrr – che negli ultimi anni hanno sostenuto la crescita economica.
L’indagine misura il benessere attraverso 90 indicatori articolati in sei aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. In vetta alla classifica c’è Trento, seguita da Bolzano e Udine. La top ten è dominata dal Nord, con Bologna al quarto posto, Bergamo quinta, Treviso sesta, Verona settima, Milano ottava, Padova nona e Parma decima.
Risalgono anche molte città metropolitane: Roma avanza di 13 posizioni raggiungendo il 46° posto, Genova sale all 43°, Torino recupera una posizione, Firenze resta stabile. In fondo alla graduatoria si conferma Reggio Calabria, ultima per il secondo anno consecutivo, mentre Napoli e Palermo restano sotto la centesima posizione. Le ultime 22 province sono tutte meridionali, tra cui il Sud Sardegna.
Tra le classifiche di settore spiccano le leadership di Milano (ricchezza, consumi, affari e lavoro), Brescia (ambiente e servizi), Bologna (demografia e salute), Oristano (giustizia e sicurezza) e Trieste (cultura e tempo libero). Un riconoscimento a parte va a Siena, che si conferma prima nella Qualità della vita delle donne, indice che confluisce nell’analisi generale.
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