La sentenza

Ergastolo confermato a Iannelli per l’omicidio del vicino bruciato vivo La Corte d’appello di Sassari ribadisce la massima pena e l’aggravante della crudeltà per la morte di Tony Cozzolino

Il tribunale di Sassari (foto Ansa)

La Corte d’assise d’appello di Sassari ha confermato l’ergastolo per Davide Iannelli, 55 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio del vicino di casa Tony Cozzolino, avvenuto tre anni fa a Olbia. I giudici, presieduti da Salvatore Marinaro, hanno ribadito anche in secondo grado l’aggravante della crudeltà, ritenendo pienamente provata la dinamica dell’aggressione: Cozzolino venne cosparso di benzina e dato alle fiamme in strada, morendo dopo dieci giorni di agonia in ospedale.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Abele e Cristina Cherchi, aveva chiesto il riconoscimento della legittima difesa e la riqualificazione del reato da omicidio volontario a preterintenzionale, contestando l’aggravante. «Aspettiamo il deposito degli atti, ma certamente ricorreremo in Cassazione – ha dichiarato l’avvocata Cristina Cherchi –. A nostro avviso la crudeltà non sussiste. Il nostro assistito ha ribadito che non voleva uccidere Cozzolino e non immaginava un esito così tragico».

Secondo la ricostruzione processuale, l’11 marzo 2022 Iannelli raggiunse in auto via Petta, scese dal mezzo e si avvicinò al vicino con il quale i rapporti erano molto tesi. Gli versò addosso della benzina contenuta in una bottiglia e gli diede fuoco con un accendino, allontanandosi subito dopo. In fiamme, Cozzolino cercò aiuto su un autobus fermo nelle vicinanze; l’autista riuscì a spegnere le fiamme con un estintore, ma le ustioni che interessarono il 42% del corpo si rivelarono fatali.


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