
L’ospedale di Lanusei (foto Asl Ogliastra)
Il Coordinamento #giulemanidallogliastra torna a chiedere con forza la riapertura del Punto Nascita dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. In una lettera aperta indirizzata alla presidente della Regione Alessandra Todde, alla Giunta e ai capigruppo del Consiglio regionale, il comitato denuncia l’immobilismo istituzionale e sollecita un impegno formale e verificabile. «Non è più tempo di prendere atto dei problemi: serve scegliere», si legge nel documento, che descrive un territorio stanco di promesse rimaste sulla carta.
Il Punto Nascita, chiuso da anni, viene indicato come il simbolo del progressivo depauperamento dei servizi sanitari in Ogliastra. Nella lettera si sottolinea come altre regioni con territori montani o marginali siano riuscite, nonostante le difficoltà, a mantenere strutture simili grazie a modelli organizzativi moderni e flessibili. Il Coordinamento propone una visione nuova: un’équipe stabile affiancata da specialisti a rotazione, supporto tecnologico, rete assistenziale e un percorso nascita integrato che vada oltre il solo momento del parto.
Secondo i promotori, la politica ha la possibilità concreta di intervenire creando incentivi per attirare personale, garantendo alloggi ai professionisti e stabilendo accordi con reparti più solidi della Sardegna. «La vera domanda non è se si può riaprire, ma se lo si vuole davvero», scrivono.
La richiesta è chiara: calendarizzare e deliberare entro tempi certi un percorso operativo, con responsabilità definite e monitoraggio pubblico dei risultati. «Il futuro dell’Ogliastra non può più aspettare», conclude la lettera firmata dal portavoce Adriano Micheli.
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