Il fatto

Stati Generali dell’infanzia a Cagliari: parità e contrasto violenza femminile La Garante Puligheddu sottolinea l’urgenza di eliminare discriminazioni e proteggere minori nei primi mille giorni

La garante Puligheddu (foto Ansa)

«Quando cambia l’inizio della storia, cambia tutta la storia». È con questo messaggio che la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, ha aperto la presentazione degli Atti degli Stati Generali dell’infanzia, intitolati «contra a sa violentzia a sas feminas», tenutisi ieri a Cagliari nella sala convegni di Sa Manifattura. L’incontro ha riunito esperti, rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore per affrontare i temi della parità di genere, della tutela dei minori e della prevenzione della violenza.

La Garante ha sottolineato come molte forme di violenza derivino dalla mancata parità tra uomo e donna, citando in particolare la legge sul cognome materno ancora ostacolata: «Ogni retaggio discriminatorio incompatibile con la parità deve essere eliminato. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 131/2022, ha ribadito che non è più possibile perpetuare questo sistema». Puligheddu ha evidenziato che la scomparsa della linea materna nei cognomi rappresenta una forma di invisibilità e di violenza culturale.

Tra gli interventi, la pedagogista Mara Durante ha illustrato l’importanza del confronto alla pari con i minori, mentre Vittorina Baire ha spiegato il ruolo cruciale della relazione mamma-bambino nei primi mille giorni di vita. L’avvocata Valeria Aresti ha trattato la violenza assistita e il consenso libero e attuale previsto dalla legge in discussione al Senato. Non sono mancati momenti culturali, con la partecipazione di Beniamino Pistidda e l’allieva Ornella Casu, che hanno rappresentato temi sociali e di violenza attraverso monologhi teatrali.

L’evento, organizzato con l’Associazione Coordinamento3 – donne di Sardegna, ha ribadito l’urgenza di agire nei primi 1000 giorni di vita del bambino, dall’inizio del concepimento, come base per un reale cambiamento culturale.


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