
(foto Seminario arcivescovile)
Domani, 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, la Diocesi di Cagliari celebrerà la tradizionale Giornata del Seminario, quest’anno dedicata al tema “Aspirate alla santità ovunque siate”. La ricorrenza sarà resa ancora più significativa dall’ordinazione diaconale di due seminaristi, Leonardo Piras ed Enrico Muscas, a poche settimane dall’ordinazione di tre nuovi presbiteri, avvenuta lo scorso 29 novembre.
A raccontarlo è don Roberto Ghiani, rettore del Seminario arcivescovile, intervenuto ai microfoni di Radio Kalaritana. «Questi segnali di vitalità vocazionale sono motivo di gioia per tutta la Diocesi – ha detto – ma non devono affievolire l’impegno nella preghiera e nell’accompagnamento dei giovani. Le vocazioni crescono se la comunità le sostiene».
Attualmente il Seminario conta undici studenti: nove della Diocesi di Cagliari e due provenienti dalla Diocesi di Morondava, in Madagascar, accolti lo scorso anno dall’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi. Accanto a loro opera anche un sacerdote malgascio impegnato in un’esperienza pastorale nel territorio. «Questa cooperazione tra Chiese – sottolinea il rettore – è un arricchimento reciproco: per i nostri seminaristi è un’occasione di confronto con altre culture; per i giovani africani, l’opportunità di un percorso formativo completo all’interno della nostra realtà ecclesiale».
Il tema della giornata richiama un motto tratto da un discorso di Papa Leone XIV rivolto ai giovani: “Aspirate alla santità ovunque siate”, scelto anche per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2026. «Per i seminaristi – spiega don Ghiani – è un invito a vivere la formazione come parte di un cammino più grande: quello verso la santità personale».
Il rettore ribadisce poi la responsabilità comunitaria nella cura delle vocazioni: «Ogni parrocchia dovrebbe farsi carico dell’accompagnamento dei ragazzi che manifestano interesse per il sacerdozio. Non è un compito esclusivo del parroco o del seminario, ma dell’intero popolo di Dio. La storia della Chiesa mostra come alcune scelte fossero sostenute direttamente dai fedeli».
In vista della festa dell’Immacolata, tutte le parrocchie sono invitate a inserire nella liturgia due intenzioni di preghiera: una per il Seminario e una per le vocazioni. «La preghiera è il primo gesto missionario – ricorda il rettore –. Gesù, prima di inviare i discepoli, li invita a pregare il padrone della messe. Santa Teresa di Lisieux, pur in clausura, è patrona delle missioni: la sua vita testimonia come si possa essere missionari attraverso l’offerta e la preghiera».

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