
La Sardegna è una delle regioni italiane in cui il gioco d’azzardo è più diffuso. A dirlo sono le stime elaborate dall’Ufficio comunicazione dell’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori coltivatori) attraverso i dati di diverse ricerche portate avanti da Adm, Cgil, Cnr, Eurispes, Federconsumatori, Imco, Iss, Isscon, Istat, Libera e Nomisma. Un lavoro che conferma la crescita del gioco anche nel 2025, anno in cui complessivamente gli italiani hanno speso 170 miliardi di euro, il 7,2% del Pil nazionale, tra scommesse, lotterie, gratta e vinci, bingo o giochi numerici.
L’isola ha fatto registrare nel 2024 dati più alti rispetto alle medie nazionali. Nel 2024, secondo i dati registrati da Federconsumatori, l’importo medio pro capite delle giocate è stato di 1678 euro per il gioco nei luoghi fisici, oltre cento euro in più rispetto alla media nazionale di 1563 euro. Più alta anche la media dei conti attivi online, 0, 38 contro 0,34. La ricerca «L’azzardo online nei piccoli comuni italiani» di Federconsumatori evidenzia in Sardegna i casi di Pozzomaggiore, Castelsardo e Arborea, dove i dati superano le medie nazionali del doppio. Il quadro si presenta così fortemente negativo, con le dinamiche della Sardegna che si inseriscono in una situazione generale del Paese che negli anni è peggiorata.
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