POLITICHE COESIONE

Todde a Roma presenta il nuovo modello di sviluppo della Sardegna “La coesione è crescita reale per i territori”: un approccio moderno che affronta i costi strutturali di isole e aree interne

(foto RAS)

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, è intervenuta questa mattina all’evento “Coesione Italia”, ospitato nella Sala dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. All’iniziativa hanno partecipato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Tommaso Foti, e i presidenti di cinque regioni italiane: Marche, Piemonte, Lombardia, Lazio e Sicilia.

Nel suo intervento, la presidente Todde ha illustrato il “modello Sardegna”, presentando tre esempi emblematici di come le politiche di coesione stiano già producendo effetti concreti sul territorio.

Il primo progetto citato è l’Einstein Telescope, un investimento strategico da circa 2 miliardi di euro sostenuto da fondi FESR, FSC e PNRR. “Non si tratta solo di un grande laboratorio europeo”, ha spiegato Todde, “ma di un ecosistema di ricerca avanzata, innovazione tecnologica e competenze scientifiche, capace di generare occupazione qualificata e infrastrutture digitali d’avanguardia. La nuova rete in fibra ottica fino a 1 terabit rappresenta uno degli elementi centrali di questa trasformazione”.

Il secondo esempio riguarda la Casa Pubblica, con circa 420 milioni del Fondo di Rotazione e 300 milioni già destinati all’edilizia sociale. “Riqualificare il patrimonio ERP significa migliorare la qualità della vita di migliaia di famiglie e restituire dignità a interi quartieri. Anche questo è sviluppo”, ha sottolineato la presidente.

Il terzo asse strategico riguarda la gestione dell’acqua, sostenuta da oltre 700 milioni dell’Accordo di Coesione. Le risorse saranno impiegate per l’ammodernamento delle reti idriche, la riduzione delle perdite, la digitalizzazione dei sistemi, il potenziamento degli invasi e il riuso delle acque depurate. “In un’isola fragile e già colpita dagli effetti della crisi climatica, l’acqua è una questione di sicurezza, oltre che di crescita”, ha evidenziato Todde.

La presidente ha inoltre ricordato la condizione unica della Sardegna nel contesto europeo: la “doppia insularità”, geografica e demografica. “Una politica di coesione moderna non può ignorare i costi strutturali dei territori insulari e delle aree interne. Le risorse europee devono ridurre gli squilibri, non cristallizzarli”.

“La coesione non è un principio astratto – ha concluso Todde – è ciò che permette ai territori di crescere, innovare e restare attrattivi. La Sardegna ha una visione chiara e strumenti nuovi. Siamo pronti a fare la nostra parte”.


Scopri di più da Kalaritana Media

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.