
foto Unione sarda online
Era latitante da oltre un mese, ma Franco Giuseppe Chessa, 54 anni di Irgoli, considerato punto di riferimento di un gruppo criminale specializzato in assalti a portavalori e caveau, è stato arrestato dalla Polizia.
La sua condanna definitiva prevedeva 13 anni e 5 mesi di reclusione, rideterminati a fine ottobre dopo l’assoluzione da un reato minore. A Chessa erano contestati colpi importanti: dall’assalto del 2015 alla Vigilpol, con un bottino di circa 500 mila euro, al maxi-colpo del 2016 alla Mondialpol, in cui furono sottratti circa 11 milioni di euro, fino al tentato assalto al caveau di Sassari.
La Procura Generale di Cagliari lo indicava come collegato al gruppo guidato dall’ex vicesindaco di Villagrande Giovanni Olianas e dal talanese Luca Arzu. Alla notizia della sentenza della Suprema Corte, Chessa si era sottratto a una pena residua di oltre undici anni. Dopo un’intensa attività investigativa della Squadra Mobile di Sassari e grazie a un lavoro di persuasione su amici e parenti, il latitante, che nelle campagne di Thiesi possiede un’azienda, ha deciso di costituirsi ed è stato trasferito nel carcere di Bancali per scontare la pena.
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