
(foto Ansa)
Oggi all’Università di Cagliari, nell’Aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura, si è svolto un convegno dedicato alle potenzialità della geotermia in Sardegna e ai progetti già avviati sull’isola. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale insieme all’assessorato regionale dell’Industria, ha fatto il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future. “L’obiettivo è capire cosa è stato fatto finora e cosa si potrà realizzare nei prossimi anni – ha spiegato il docente Andrea Frattolillo –. La geotermia in Sardegna è ancora poco conosciuta, ma ha grandi potenzialità”.
Tra i progetti presentati, particolare attenzione è stata riservata all’impianto pilota di teleriscaldamento avviato dal Comune di Viddalba, che sfrutterà l’energia geotermica già impiegata a fini termali per riscaldamento e raffrescamento di edifici pubblici e privati. Il progetto ha già ottenuto un finanziamento del GSE.
Presenti anche le autorità regionali, tra cui l’assessore all’Industria Emanuele Cani, che ha sottolineato l’importanza di sviluppare tutte le fonti rinnovabili: “La Sardegna ha risorse naturali importanti che devono essere meglio studiate. Con iniziative come questa possiamo raccogliere elementi fondamentali per calibrare il piano energetico regionale”.
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