Sanità

Sanità sarda sotto accusa: cinque aziende diffidate da Anaao Assomed In diversi casi si registrrebbero fondi per incarichi non spesi e i medici operano in condizioni di emergenza

Cinque aziende sanitarie della Sardegna sono state diffidate dal sindacato Anaao Assomed, che rappresenta i medici ospedalieri, a causa di inadempienze contrattuali e criticità organizzative. Il dato emerge dal Libro Bianco presentato alla Camera dei Deputati, che a livello nazionale denuncia un sistema sanitario a due velocità, segnato da carenze di personale e problemi amministrativi che rallentano la piena operatività dei servizi.

Secondo il documento, in diverse aziende si registrano fondi per incarichi non spesi, mentre i medici operano in condizioni di emergenza. Tra le strutture interessate figurano ASL 2 Gallura, ASL 6 Medio Campidano, ASL 8 Cagliari e l’Istituto Zooprofilattico. In molti casi gli incarichi professionali non risultano regolarmente assegnati, con ricadute su stipendi, progressione di carriera e pensioni.

La carenza di personale è particolarmente critica a Nuoro (ASL 3) e in Ogliastra (ASL 4), dove l’isolamento geografico rende difficile il reclutamento. La situazione porta al ricorso a medici «gettonisti» e al superamento dei limiti delle guardie mensili per evitare la chiusura dei reparti.

Il Libro Bianco segnala inoltre diffide per attività antisindacale (ASL 8 Cagliari), mancata distribuzione del premio di risultato (AOU Sassari) e problemi sugli incarichi e le retribuzioni (AOU Cagliari). Persistono criticità sulla sicurezza sul lavoro in diverse aziende, nonostante alcuni miglioramenti, come quelli registrati in ASL 1 Sassari e ASL 6 Medio Campidano.

Il documento evidenzia infine segnali positivi in alcune realtà, con un clima più disteso tra commissari e sindacati a Nuoro, Oristano, Lanusei e Areus, ma resta alta l’attenzione sulla tenuta del sistema sanitario regionale.


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