
Aumentano le persone in condizioni di povertà e, di conseguenza, le richieste di aiuto rivolte alla Caritas diocesana di Cagliari, attraverso i vari Centri di ascolto.
Con una piccola novità: rispetto agli anni precedenti, nel 2025 si registra una equa ripartizione tra maschi (50,9%) e femmine (49,1%), per un totale complessivo di 5.730 persone (206 in più rispetto al 2024).
Sono alcuni dei dati del «Rapporto diocesano su povertà ed esclusione sociale», a cura del Centro studi della Caritas diocesana, pubblicato nel dossier 2025.
Tra i centri con la maggiore concentrazione di utenti primeggia il Centro diocesano di assistenza (30,7%). Il Centro Kepos arriva al 15,5%. Più della metà degli assistiti (58,5%) proviene dall’Unione europea e possiede la cittadinanza italiana.
Aumentano gli apolidi (3,1%) e i cittadini non italiani (38,4%). Secondo tradizione, prevalgono i cittadini provenienti dall’Africa. Tra i Paesi asiatici, prevalgono il Pakistan (2,2%), il Bangladesh (2,1%), il Kirghizistan (1,5%) e le Filippine (0,9%). Tra i Paesi europei primeggiano Ucraina, Bosnia Erzegovina e Romania. Nel 2025 si rileva un +6% della quota dei soggetti più giovani (15-34 anni), pari al 25,8%.
L’articolo completo a firma di Luigi Alfonso su Kalaritana Avvenire in edicola domani
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