
Ieri sera, nella cappella del Centro di solidarietà Giovanni Paolo II, l’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi ha presieduto la celebrazione di Natale dedicata agli operatori e ai volontari della Caritas diocesana.
Nell’omelia, mons. Baturi ha invitato a vivere il Natale come un’esperienza di memoria e amore. L’Eucaristia, ha spiegato, è il sacramento della vita e della carità: ci ricorda che possiamo amare solo ciò che percepiamo, ciò che diventa presente tra le persone e nella memoria delle nostre vite.
Rileggendo il Natale, l’arcivescovo ha sottolineato l’importanza dell’attesa: Maria attende il compimento delle promesse di Dio, così come ciascuno di noi è chiamato a vivere la speranza, l’accoglienza e la gioia per la presenza di Dio nella vita quotidiana.
Infine, mons. Baturi ha richiamato il cuore del messaggio cristiano: i poveri non sono solo una categoria sociale, ma la carne di Cristo. Annunciare l’incarnazione significa incontrare chi ha bisogno e tradurre questa esperienza in una carità concreta e quotidiana.
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