
Il carcere di Badu ‘e Carros (foto Ansa)
Compariranno domani 7 novembre davanti al gip del Tribunale di Nuoro, Giovanni Angelicchio, i sei uomini arrestati ieri dalla Polizia con l’accusa di far parte di una banda responsabile di assalti armati ai portavalori, rapine e furti nel Nuorese. Gli interrogatori di garanzia si svolgeranno nel carcere di Badu ’e Carros, dove i sospettati sono rinchiusi dall’alba di ieri.
Si tratta di Michele Carta, 41 anni di Siniscola, Riccardo Mercuriu, 30 anni di Mamoiada, Antonio Saccheddu, 35 anni, Alessandro Dessolis, 41 anni, Giovanni Piras, 29 anni, e Pasquale Musina, 49 anni, tutti di Orgosolo. A difenderli, gli avvocati Francesco Lai, Margherita Baragliu, Stefano Murgia, Carmelino Fenudi e Riccardo Floris.
Il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere ritenendola indispensabile, vista la pericolosità e i numerosi precedenti penali degli arrestati, descritti come “privi di buon senso” e “sordi all’autorità”. Nonostante sapessero di essere sorvegliati, avendo scoperto microspie installate nelle loro auto, i componenti della banda avrebbero continuato a organizzare e compiere rapine.
Resta invece latitante un settimo uomo, Peppino Puligheddu, 60 anni di Orgosolo, sfuggito all’arresto. La Squadra Mobile di Nuoro, guidata dal dirigente Fabio Di Lella, è sulle sue tracce e il cerchio potrebbe chiudersi nelle prossime ore.
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