La celebrazione

Baturi presiede il Te Deum di ringraziamento con i giornalisti Il santuario di sant'Ignazio da Laconi ha ospitato la celebrazione di fine anno promossa dall'Unione cattolica della stampa italiana

La celebrazione del santuario di sant’Ignazio da Laconi (foto Carla Picciau)

Si è rinnovato oggi, martedì 30 dicembre, il tradizionale Te Deum promosso dall’Unione cattolica della stampa italiana.

Il rito è stato presieduto dall’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei e vescovo delegato per le comunicazioni sociali in seno alla Conferenza episcopale sarda.

Nella sua omelia il presule ha sottolineato l’importanza del brano proposto dalla liturgia del 30 dicembre, tratta dal secondo capitolo del vangelo di Luca. Si racconta, in questa pagina evangelica, della profetessa Anna, presente nel Tempio di Gerusalemme quando Maria e Giuseppe portarono il bambino «per presentarlo al Signore». Al riguardo monsignor Baturi ha spiegato come l’evangelista Luca riempie questo brano di numerosi particolari, sottolineando come Anna «si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme».

Ai giornalisti presenti ha poi ricordato come la comunicazione deve essere «vera e significativa».

In chiusura è stata poi cantata l’antica preghiera del Te Deum, solenne inno di ringraziamento al Signore, per fare memoria dell’anno che sta volgendo al termine, con lo sguardo proiettato verso il 2026 ormai imminente.

Riviviamo la celebrazione attraverso alcune fotografie scattate questa mattina nel santuario di sant’Ignazio da Laconi.


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