Il fatto

Bimbo intossicato alla Fiesta Latina presto dimesso dal Gemelli Migliora l’11enne ricoverato a Roma dopo sospetta infezione da botulino durante un evento a Monserrato

Il Policlinico Gemelli di Roma (foto Ansa)

Potrebbe essere dimesso già la prossima settimana il bambino di 11 anni ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dopo una sospetta intossicazione da botulino. Il piccolo si era sentito male a fine luglio, dopo aver mangiato un taco con salsa guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari.

Il caso ha avuto conseguenze drammatiche, con due vittime, e ha portato la Procura di Cagliari ad aprire un’inchiesta per omicidio colposo. L’unico indagato, al momento, è Cristian Gustavo Vincenti, titolare del chiosco che ha servito il guacamole ritenuto all’origine del focolaio.

Trasferito d’urgenza in elicottero dal capoluogo sardo a Roma, il bambino non è più ricoverato in terapia intensiva pediatrica e la sua condizione clinica appare in netto miglioramento. Dopo un lungo periodo di intubazione, era stato sottoposto a interventi invasivi per stabilizzare la respirazione e ridurre i rischi legati alla ventilazione meccanica prolungata, come infezioni e difficoltà nutrizionali.

Sono stati otto complessivamente i casi di intossicazione collegati all’episodio di fine luglio. Restano intanto in corso le analisi per accertare definitivamente la presenza del batterio del botulino negli alimenti consumati durante l’evento gastronomico.


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