
Una Cagliari devastata dalle bombe del 1943, restituita alla memoria collettiva attraverso i disegni di Aurelio Galleppini, in arte Galep, l’indimenticato creatore di Tex Willer.
Quelle tavole, realizzate «dal vero» tra le macerie della città, tornano oggi a nuova vita grazie al fascicolo n. 28 della collana Sardus Paper, curata da Angelino Mereu e pubblicata da LibriLiberi di Firenze.
Il volume sarà al centro della serata di presentazione in programma lunedì 13 ottobre alle 18 nella Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu di via Romagna, a Cagliari, per iniziativa dell’associazione Riprendiamoci la Sardegna, all’interno del ciclo Trame di Sardegna. Alla scoperta dei fili e degli intrecci tra cultura, storia e tradizione.
Un documento ritrovato
Il fascicolo ripropone integralmente un articolo del 1946 che raccoglieva disegni, testimonianze e interviste sulla città distrutta: tra queste, l’intervista all’allora sindaco Cesare Pintus e il racconto diretto di Benedetto Porcella, oggi centenario, che visse in prima persona i giorni più bui dei bombardamenti.
Tra memoria e arte
«Sardus Paper» si distingue per l’attenzione alle pagine meno convenzionali della storia e della cultura sarda, spaziando dall’Ottocento ai giorni nostri.
Ogni fascicolo è un piccolo oggetto d’arte: tirature limitate e numerate, testi brevi ma di alto valore letterario e iconografico, capaci di offrire nuove prospettive sull’isola.
Gli ospiti della serata
Alla presentazione interverranno, accanto al curatore Angelino Mereu, lo storico dell’arte Marco Peri e la scrittrice ed editor Teresa Porcella, in un dialogo dedicato al valore della memoria storica e alla potenza evocativa dell’immagine artistica.
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