
Torna uno degli appuntamenti più longevi e amati della scena musicale isolana: Forma e Poesia nel Jazz inaugura venerdì 12 settembre la sua ventottesima edizione, con un cartellone che unisce grandi nomi della musica nazionale e internazionale a esperienze locali, intrecciando concerti, cinema, arte e attività legate alla sostenibilità.
La rassegna, organizzata dall’omonima cooperativa con la direzione artistica di Nicola Spiga, si conferma tra i festival di punta della Sardegna e quest’anno porta il titolo «Urban Flow», un flusso creativo che animerà diversi spazi della città – dall’ExMa al Teatro Massimo, dal Lazzaretto a Villa Binaghi – fino a incursioni fuoriporta alla Sella del Diavolo e a Sa Domu e S’Orku a Quartucciu.
Un prologo tra cinema e jazz
L’avvio è stato dedicato al grande schermo, con due serate a Sa Manifattura in collaborazione con il Cinema Odissea: venerdì la proiezione de La cantina – altri appunti sul jazz di Andrea Polinelli, mentre ieri, sabato 13 settembre, è stata la volta di Stolen Moments di Stefano Landini. Entrambi i film intrecciavano musica e racconto visivo con accompagnamenti di interventi musicali e incontri con i protagonisti.
Il cuore del festival
Dopo il prologo, il programma entrerà nel vivo dal 18 al 22 settembre con una fitta serie di concerti.
Tra i protagonisti spiccano Danilo Rea, che omaggerà Ryūichi Sakamoto in un dialogo tra pianoforte ed elettronica, Simona Molinari con il suo nuovo spettacolo «La Donna è Mobile», e Chiara Civello con il progetto intimo «Acustica».
Non mancheranno nuove voci come il trombonista Matteo Paggi, premiato come miglior talento emergente, e il chitarrista Daniele Gottardo, apprezzato a livello internazionale.
Ampio spazio anche agli artisti sardi, dal pianista Alessandro Di Liberto alla cantante Vanessa Bissiri, fino alle giovani formazioni locali.
Ottobre di chiusura
Il festival si prolungherà fino a fine ottobre: il 18 al Teatro Intrepidi Monelli arriverà il pianista Francesco Turrisi, vincitore di un Grammy Award, mentre il 31 il sipario calerà al Bflat con il quintetto di Luca Mannutza, tra i jazzisti cagliaritani più apprezzati a livello internazionale.
Non solo musica
Il programma include anche iniziative collaterali: installazioni artistiche a cura di Matteo Ambu, la Pedalata Jazz del 18 settembre in collaborazione con FIAB, trekking musicale alla Sella del Diavolo, escursioni a Is Concias con concerto del Mediterranean Trio di Gavino Murgia, e il laboratorio «Ombre di Plastica» di Nicola Agus a Villa Binaghi, dedicato al tema del cambiamento climatico.
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