TRANSIZIONE ECOLOGICA

Cagliari spinge sulla mobilità green: il piano del Ctm Entro il 2026 l’80% della flotta sarà a emissioni zero. Il presidente Rodin: «Priorità a salute e qualità della vita»

(foto www.cagliaritoday)

La transizione ecologica passa anche dalle scelte quotidiane di mobilità.  A Cagliari e nei comuni limitrofi, il Ctm (Consorzio Trasporti e Mobilità) ha intrapreso un percorso deciso per trasformare radicalmente il proprio servizio e ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti urbani. Il presidente del Ctm, Fabrizio Rodin, spiega la direzione intrapresa. «Siamo impegnati quotidianamente – afferma – in un’azione di transizione energetica, quindi passiamo dai vecchi modelli di autobus diesel a una flotta totalmente elettrica. È ovvio che un’azione del genere non può essere realizzata dall’oggi al domani, ma è un percorso fatico- so che dura anni».

L’obiettivo è ambizioso: entro il 2026 il Ctm punta ad avere l’80% della flotta elettrica, e entro il 2030 la totalità dei mezzi sarà priva di combustibili fossili. Una sfida che va oltre la modernizzazione tecnica. «Non siamo innamorati dell’elettrico in sé – sottolinea Rodin – ma riteniamo fonda- mentale non avere più mezzi inquinanti che girano per le nostre città. I dati dimostrano che la presenza di autobus diesel contribuisce a malattie polmonari e problemi di salute. Per noi la priorità è ridurre le polveri sottili, così da migliorare la qualità della vita di tutti».

Il Ctm guarda anche all’estensione dei servizi. Oggi copre otto co- muni, ma la domanda cresce, specie nell’hinterland. Abbiamo un contratto di servizio regolato dalla Regione – ricorda Rodin – e se ci verrà chiesto di servire ulteriori comuni, siamo a disposizione. Non è però una scelta che può prendere il Ctm, ma una decisione che spetta alla Regione».

di Andrea Pala

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