
Ultimo atto del campionato 2024-2025 per il Cagliari. La squadra rossoblù, che nell’ultimo turno giocato in casa contro il Venezia ha conquistato la salvezza matematica con un netto 3-0 sui lagunari, è arrivata a Napoli nella giornata di ieri, giovedì 22 maggio. Per giocare una partita che chiude il cerchio isolano, ma anche una gara fondamentale per i partenopei, che questa notte potrebbero aggiudicarsi il secondo scudetto in tre anni a discapito dell’Inter, dietro di un punto in classifica.
Assenze e disturbi
Il Cagliari è arrivato in campania senza cinque giocatori fermatisi per infortunio: a salvezza acquisita Gianluca Gaetano ha deciso di operarsi per un problema al ginocchio, ma anche Elia Caprile, Zito Luvumbo e Mattia Felici sono rimasti in Sardegna per problemi muscolari. Stop forzato anche per capitan Leonardo Pavoletti a causa di un problema al ginocchio. Nicola ha così portato con sé diversi elementi della Primavera di Fabio Pisacane – Iliev, Pintus, Cogoni e Vinciguerra – e anche i giocatori che hanno accusato qualche problema nelle settimane precedenti allo scontro con il Venezia come Zortea, Mina e Luperto. Tutti i presenti, nell’ultima notte, hanno potuto di certo capire il peso della gara per i tifosi avversari: diversi gruppi di supporter del Napoli si sono infatti presentati sotto l’hotel dei rossoblù intonando cori, accendendo fumogeni e suonando i clacson dei propri motorini per disturbare il sonno dei giocatori isolani.
Le parole
«Ognuno deve pensare a sé – ha chiarito il tecnico Davide Nicola in conferenza stampa – il Cagliari farà la sua partita perché vuole chiudere bene la sua stagione e ottenere il massimo possibile. La sfida Scudetto è tra Inter e Napoli, mentre Como e Cagliari hanno un percorso diverso e – parlo per il Cagliari – si andrà in campo con la testa giusta, le idee che ci hanno contraddistinto in stagione, con qualche assenza per infortunio ma chi giocherà avrà magari una motivazione ulteriore perché ha avuto meno minuti a disposizione». Durante l’ultima conferenza della stagione davanti ai cronisti, Nicola ha parlato brevemente anche del futuro. «Noi non siamo quasi mai stati in reale pericolo – ha precisato il tecnico – abbiamo pareggiato i punti della scorsa stagione a una giornata dal termine, mostrando un’idea diversa dal passato, facendo molte cose buone e altre dove occorre migliorare. L’ambizione c’è, poi però ci vuole grande razionalità nel fare le valutazioni e capire in che direzione si voglia andare, come è giusto che sia – e come si fa sempre – a fine campionato ci siederemo con la Società e ragioneremo su ogni aspetto».
Futuro
Intanto, proprio guardando al futuro, la società ha annunciato il rinnovo di Yerry Mina. Per il difensore centrale colombiano contratto sino al 2028, con una opzione per un altro anno. Dopo un anno da protagonista, l’ex Everton e Barcellona, ha deciso di accettare di continuare il proprio percorso in rossoblù e diventare così il primo “nuovo” tassello della prossima annata. Prima di discutere delle prossime scelte c’è però da mettere il sigillo alla stagione ancora in corso. Appuntamento questa sera, venerdì 23 maggio, alle 20.45 al Maradona di Napoli.
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