
L’incontro all’assessorato all’Industria tra l’assessore Cani, i sindacati e i vertici di Carbosulcis | Foto Regione Sardegna
Un nuovo piano per la riconversione industriale della Carbosulcis. Questo l’obiettivo della Regione, che nella mattinata di ieri, martedì 10 giugno, ha presentato ai sindacati il primo schema del programma di lavoro per la società regionale che gestisce il vecchio impianto mineriario di Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente.
I progetti
Mettere al centro le nuove opportunità, proteggendo il lavoro degli operai e rendendoli protagonisti del nuovo corso. Questo l’obiettivo dichiarato dall’assessore all’Industria Emanuele Cani, che ha incontrato i sindacati e l’amministratore unico della Carbosulcis Francesco Lippi. Resta però la necessità di individuare il prima possibile un attore in grado di riavviare i processi di lavoro, aspetto su cui si tornerà nelle prossime riunioni che porteranno all’incontro tra Regione e soggetti interessati.
«I nostri obiettivi prioritari – ha spiegato l’assessore sono quello di tutelare il personale in questo processo di riconversione e quello di individuare un soggetto per la redazione di un piano industriale che dia avvio alla riorganizzazione della società e del sito minerario».
Sono tre gli asset strategici individuati su cui, secondo Lippi, la strategia dovrebbe dirigersi: energia, ambiente e coworking industriale. Con quest’ultimo asset che potrebbe far diventare Nuraxi Figus un hub formato da più esperienze. Anche per questo, l’amministratore unico ha puntato i fari su iniziative private già attive che potrebbero rientrare nell’alveo del progetto generale. «Una parte di questi interventi potrà essere valutata sotto la gestione diretta di Carbosulcis mentre sono già all’attenzione della società e dell’Assessorato dell’Industria – ha affermato Lippi – alcune iniziative di assoluto interesse portate avanti da privati che possono rientrare all’interno della strategia finale per la scrittura del nuovo piano industriale».
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