
Un incontro culturale a Samatzai
La parola, l’ascolto e l’educazione sentimentale come strumenti di comunità.
È questo il filo rosso della terza edizione del Festival letterario «La leggerezza del male», che animerà Samatzai tra settembre e novembre.
Una rassegna che porterà in paese alcune delle voci più significative della scena letteraria e culturale italiana, per un cartellone che intreccia narrativa, poesia, filosofia, musica e incontri dedicati anche ai più giovani.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con le associazioni Città della Terra Cruda e Progresso Donna, con il sostegno della Regione Sardegna e di numerosi enti e scuole del territorio, sceglie quest’anno come tema «Carezze e cicatrici», un invito a riflettere sulle ferite e sulle possibilità di cura offerte dalla letteratura.
«Vogliamo un festival che parli all’intimo delle persone – spiega il sindaco Enrico Cocco – perché l’educazione sentimentale non è solo materia scolastica o letteraria, ma una chiave per costruire comunità più consapevoli e unite».
Un parterre di ospiti prestigiosi
Tra gli autori e le autrici in programma: Claudia Musio, Katia Fundarò (candidata al Premio Strega 2025), Francesca Spanu, la poetessa e performer Cecilia Lavatore, Francesca Safina, la filosofa della narrazione Irene Monge, la giovane promessa Ilenia Zedda, l’illustratrice premiata Eva Rasano, il vincitore del Campiello Giovani Matteo Porru, Teresa Manes – Cavaliere al Merito della Repubblica per il suo impegno contro il bullismo – e nomi noti come Barbara Tamborini, Valeria Locati, Giacomo Mameli, Maria Francesca Chiappe e Nicola Muscas.
Tre weekend di cultura
Il festival si articola in tre momenti principali:
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26-27 settembre
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17-20 ottobre
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22-25 novembre
con appuntamenti extra dedicati alle scuole dal 16 al 17 ottobre e dal 10 al 13 novembre.
Il programma prevede presentazioni, reading, laboratori per bambini, trekking letterari, dialoghi filosofici, spettacoli e concerti.
Tra gli eventi speciali: la tavola rotonda «Futuri di carta» con diversi direttori artistici, il convegno «Liberarsi dalla violenza, abbracciare la felicità», attività con i pazienti del Microcitemico di Cagliari e la mostra fotografica The B-Side di Fiorella Sanna.
«Carezze e cicatrici racconta la doppia anima del festival – sottolinea la direttrice artistica Emanuela Porcu –: le parole che curano e accolgono e le ferite che la vita lascia e che la letteratura ha il coraggio di guardare in faccia».
Primo weekend: libri e spettacoli
L’apertura è fissata per domani, 26 settembre, con la presentazione di Cosa resta di me di Claudia Musio, seguita da un reading dell’associazione Progresso Donna e dall’incontro con Katia Fundarò.
Sabato 27 settembre, spazio a Francesca Spanu e a Cecilia Lavatore, che porterà anche in scena lo spettacolo Amori o No, accompagnata dalla musica di Annalisa Manca.
Il calendario completo è disponibile sul sito www.laleggerezzadelmalefestival.it/programma-2025
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