
Dopo la sentenza pronunciata in primo grado sul caso decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde, il centrodestra isolano è tornato a chiedere il voto. Da qui la scelta di riunire le forze a Oristano, nella serata del due giugno, per discutere delle scelte future in caso di ritorno alle urne.
Fratelli d’Italia, che ha ospitato l’incontro nella sua sede oristanese, Forza Italia, Lega, Riformatori, Sardegna al centro 20Venti: queste le forze presenti al tavolo. Una mossa che prova a lanciare un segnale di unità e mettere ulteriore pressione alla maggioranza regionale, che vive un momento non semplice. Dalla riunione è scaturita la decisione di aprire dei tavoli programmatici per discutere su diversi temi che andranno a riempire l’eventuale nuovo programma di governo da presentare prima di un ritorno alle urne. Ma anche la volontà di andare lasciare aperta la coalizione a nuovi contributi partitici, sulla scia di quanto accade soprattutto a Nuoro. Grande assente al tavolo è stato però il Partito sardo d’Azione, che ha tenuto una sua assemblea nelle stesse ore. La volontà del partito guidato dall’ex presidente regionale Christian Solinas sarebbe quella di trovare una propria via, incentrata sul valore dell’autonomismo. I prossimi mesi e le evoluzioni della situazione legata al futuro della Giunta Todde potrebbero però aprire a nuovi scenari.
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