Celebrate oggi le esequie di monsignor Antioco Piseddu Baturi: ««Lavorava con la mente e il cuore per renderli conformi a Cristo. Ora chiediamo per lui il paradiso»

Si è conclusa, nella parrocchia di Sant’Anna a Cagliari, la celebrazione dei funerali di monsignor Antioco Piseddu, scomparso domenica scorsa all’età di 88 anni dopo diversi mesi di malattia, presieduta dall’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi.

Nutrita la presenza del clero, delle istituzioni e dei tanti fedeli che negli anni del suo ministero hanno avuto modo di conoscere le Sue doti umane, pastorali e culturali. Il feretro sarà trasferito a Senorbì, suo paese natale, dove alle 17 nella parrocchia di Santa Barbara è prevista un’altra celebrazione per l’ultimo saluto al “compaesano” tanto amato.

«Lo muoveva – ha affermato monsignor Baturi nella sua omelia – l’amore per quanti incontrava, anziani e molti giovani, e la riflessione profonda. In un’omelia al Pontificio Seminario Regionale Sardo aveva parlato della “Madonna del Pensiero”: «Maria ci sembra ci ripeta: non abbiate paura di pensare. Lei non ha avuto paura di pensare. Le prime parole che il Vangelo mette nelle sue labbra dopo l’annuncio dell’Angelo, ci colgono quasi di sorpresa: “Come avverrà questo?”. Chiede spiegazioni. E le avrà, tradotte per quanto possibile in pensieri e parole umane. Lavorava la sua mente e il suo cuore» (27.11.2018). Si può dire di Mons. Piseddu: lavorava incessantemente la mente e il cuore per renderli conformi ai pensieri e ai sentimenti di Cristo».

L’Arcivescovo ha poi espresso gratitudine per avere avuto occasione di conoscere e frequentare il compianto Fratello nella fede. «Nel testamento spirituale – ha aggiunto –  scritto l’11 febbraio 2023, egli aveva scritto: «Mi metto totalmente nelle mani di Dio di cui ho sperimentato tante volte la immensa misericordia e lo ringrazio per tutto il bene che mi ha voluto e dimostrato nel darmi la vita, nel farmi cristiano, nel chiamarmi al sacerdozio e all’episcopato». Il cristiano non è un eroe eccezionale ma un uomo semplice, come Maria, che si consegna con lieta fiducia a un amore che sa vedere all’opera nella propria storia. In quest’ abbandono ora chiediamo per il Vescovo Antioco il paradiso. È morto la domenica della Pentecoste».