Politica

Comunali, a Nuoro vince il Campo largo: per Todde è vittoria politica A Soleminis vince Suergiu, mentre a Monastir la fascia va a Paola Ugas: i risultati

Emiliano Fenu è il nuovo sindaco di Nuoro. Non ci sarà bisogno del ballottaggio per assegnare la carica di primo cittadino del capoluogo barbaricino, che si aggiunge così alla lista delle città governate dal centrosinistra in Sardegna. Giuseppe Cucca, scelto come candidato sostenuto dal centrodestra – seppur attraverso liste civiche – dopo un lungo dibattito interno alla coalizione, non è riuscito a sovvertire i rapporti di forza con il Campo largo.

Nuoro al centrosinistra

Fenu, deputato del Movimento Cinque Stelle, ha vinto con oltre il 62% dei voti. Si è fermato al 26,9% Cucca, mentre Lisetta Bidoni e Domenico Mele, rispettivamente con l’8,9% e il 2,1% hanno chiuso il quadro complessivo. Una prova di forza per il Campo largo arrivata dopo un periodo di incertezze legato anche alla composizione della stessa coalizione nuorese, prima di trovare una compattezza sottolineata anche dalla presidente della Regione Alessandra Todde, che si è espressa parlando di «vittoria politica». Parere contrario, invece, quello degli sconfitti, su tutti Forza Italia, con il deputato Pietro Pittalis che ha parlato di un risultato senza «alcuna valenza sul piano politico perché da parte nostra si è promosso un progetto civico alternativo».

Gli altri comuni

Sul fronte degli altri centri al voto, a Monastir la sindaca sarà Paola Ugas, consigliera di espressione del centrodestra della minoranza uscente, che ha battuto gli sfidanti Raimondo Sanna e Alessio Marotto. Successo alle urne per Claudio Suergiu a Soleminis, mentre a Luras è stato Leonardo Lutzoni a conquistare la fascia tricolore. A Cardedu e Oniferi, i candidati Marcello Vacca e Antonio Piras hanno invece battuto il quorum del 40% e saranno così primi cittadini, mentre a Goni – dove hanno votato appena 6 persone – continuerà l’esperienza del commissario Remo Ortu. Nel paese del Gerrei, dove un anno fa la giunta in carica si era dimessa per protestare contro l’assenza di personale, la linea politica delineata da parte delle personalità politiche era stata quella di non presentare alcuna lista. L’unica presentatasi, “Forza del popolo”, composta però da persone esterne alla realtà del paese, è stata bocciata però dai gonesi che hanno preferito far continuare il percorso di Ortu.


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