«Comunicare con mitezza»: a Bonaria il Giubileo del mondo della comunicazione promosso dalla Diocesi Sabato 31 maggio, giornalisti, operatori pastorali e comunicatori si ritrovano per una giornata di riflessione e preghiera

Sullo sfondo uno studio televisivo

«Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori» (1Pt 3,15-16): è il cuore del messaggio di papa Francesco per la 59esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica prossima. In preparazione a questa ricorrenza, la diocesi di Cagliari propone il Giubileo del mondo della comunicazione, che si terrà sabato 31 maggio nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria.

L’iniziativa – promossa dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione con Ucsi Sardegna – si rivolge a giornalisti, operatori pastorali, volontari e a tutti coloro che si impegnano ogni giorno a comunicare valori, a costruire ponti e a raccontare la verità nella carità. In un tempo segnato da disinformazione, conflitti verbali e risse mediatiche, papa Francesco ci invitava a «disarmare la comunicazione», a coltivare parole che generano speranza, relazioni, prossimità.

Sullo stesso tono si è espresso il suo successore, Leone XIV, nel suo primo incontro con i giornalisti, esortandoli a «seminare parole che uniscono, non che dividono; parole che rivelano volti e non che li oscurano». È un appello forte e attuale alla responsabilità civile e spirituale di chi comunica.

«In questo tempo così carico di incertezze e conflitti – afferma Maria Luisa Secchi, direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali – il Giubileo vuole essere un segno profetico e una sosta di grazia. La speranza non è un’illusione, è un lavoro quotidiano. Comunicare con mitezza è la via per rigenerare fiducia e costruire comunità». Andrea Pala, presidente di Ucsi Sardegna, aggiunge: «Ritrovarci insieme in cammino verso Bonaria è anche un gesto di responsabilità civile: raccontare il bene è un atto di coraggio, oggi più che mai».

Il Direttorio per le comunicazioni sociali nella missione della Chiesa (2004) ricorda che «comunicare è esercizio di comunione» (n. 17). Non basta trasmettere notizie: occorre generare relazioni autentiche, promuovere ascolto, prossimità, senso del bene comune. E proprio questo sarà il senso del Giubileo: non solo una giornata celebrativa, ma un tempo di riflessione e rinnovamento personale e comunitario.

Il programma si aprirà alle 9.15, con l’accoglienza dei padri mercedari, seguita dai saluti istituzionali del rettore della Basilica, padre Eugenio Caramia, della direttrice Maria Luisa Secchi e del presidente Ucsi Andrea Pala. Alle 9.45, don Giulio Madeddu, già direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali e presidente della Fondazione Kalaritana media, guiderà una lectio biblica sul valore evangelico della comunicazione.

Durante tutta la mattinata, alcuni sacerdoti saranno disponibili per le confessioni. A conclusione, il pellegrinaggio si sposterà in Basilica, dove alle 11.30 l’arcivescovo Giuseppe Baturi presiederà la celebrazione eucaristica giubilare.

Un cammino nella luce della speranza e della mitezza, per ritrovare il cuore della comunicazione e testimoniarlo con responsabilità, insieme. Un’occasione per tornare all’essenziale: non un’abilità tecnica, ma una chiamata a servire la verità con amore, ad accompagnare con parole che accolgono, a riconoscere nei volti incontrati il senso ultimo del comunicare. Una giornata per ascoltare di più e meglio. E per ripartire con uno sguardo nuovo.


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