
Dopo la pausa del 2024, «Cuncambias», il Festival di Cultura Popolare organizzato da Antas Teatro, è pronto per la sua XXI edizione, in programma dal 30 luglio al 3 agosto 2025 nel rione San Giovanni a San Sperate.
Un titolo carico di significato
«Torrai a tessi», ovvero «ricominciare a tessere», sancisce il ritorno del Festival come un rito artistico e sociale: tessitura di relazioni, arte e comunità. Un progetto che s’innesta in un paese dove l’arte pubblica e comunitaria è una cifra identitaria, evocando figure come Maria Lai
Un festival che cresce
Nato nel 2004 in memoria di Anselmo Spiga, Cuncambias ha attraversato due decenni celebrando nascita, ricorrenze, perdite collettive e momenti speciali. Questa ventunesima edizione rilancia la dimensione sociale del progetto: serve rafforzare la comunità e coltivare bellezza condivisa in tempi difficili
Programma in sintesi
Un calendario ricco e variegato, pensato per un pubblico di ogni età:
Teatro Ragazzi (ore 19.30): spettacoli per famiglie e bambini, da Diavoli e pentole a “Clown…vola!!”
Una Sonada Sceti! (ore 20.15): esibizioni in solo con artisti come Gianluca Pischedda, Mauro Palmas, Maurizio Cau e Arrogalla.
Talk / Arrexonada (ore 20.30): incontri letterari e riflessioni collettive su temi quali poesia, comunità, letteratura e calcio.
Storie in piazza & Teatro serale (ore 22): performance come Torrai a Tessi, Mammasantissima, Canto 33, Concierto Flamenco e il concerto finale con Ginevra Di Marco quartet
Concerti notturni allo Spazio Antas, fra musica elettronica, folk e world music
Anteprima e arte urbana
Già a giugno , San Sperate ha ospitato «Torraus a pintai!», un’installazione poetica sui muri bianchi del paese, preludio del festival e omaggio alla creatività pubblica
Nel frattempo, si è arricchito il patrimonio urbano: una trilogia di murales – a cura di artisti come Tellas, Crisa e Manu Invisible – e un bando internazionale per un intervento artistico sul campo sportivo con scadenza 20 agosto 2025.
Aspetti eco‑sostenibili e sociale
Cuncambias 2025 punta su valori concreti: utilizzo esclusivo di stoviglie compostabili e prodotti a km 0, supporto a onlus locali, librerie indipendenti e spazi partecipati come il BookCrossing in piazza. Ogni biglietto e gadget acquistato sostiene direttamente l’organizzazione del festival.
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