
Un mezzo di Aeroitalia
Si alza il tono del confronto sulla continuità territoriale aerea della Sardegna. Dopo le recenti dichiarazioni del Ceo di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, è arrivata la dura replica della Fit Cisl.
«Le parole di Intrieri – ha affermato il segretario regionale Gianluca Langiu – non rappresentano un contributo serio al dibattito, ma l’ennesimo tentativo di fare campagna mediatica sulla pelle dei cittadini sardi e dei lavoratori del settore».
Langiu ha ribadito che la nuova continuità territoriale «è stata pensata per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, non per favorire una compagnia o penalizzarne un’altra». Secondo il sindacato, le regole sono trasparenti, le gare sono aperte e nessun vettore viene escluso: «Se Aeroitalia sceglie di non partecipare, si tratta di una decisione aziendale e politica, che non può diventare un ricatto occupazionale o istituzionale».
La Fit Cisl Sardegna denuncia l’uso strumentale dei lavoratori come scudo nelle polemiche aziendali e ribadisce che le professionalità presenti sull’isola costituiscono un patrimonio da valorizzare. «I cittadini hanno diritto a tariffe eque, collegamenti sicuri e frequenti – ha aggiunto Langiu – mentre i lavoratori hanno diritto a stabilità, dignità e prospettive. Su questo non accetteremo mai ricatti».
Il sindacato invita Aeroitalia a dimostrare con i fatti la volontà di investire nell’Isola, partecipando alle gare e rispettandone le regole. Diversamente, «le accuse infondate e le dichiarazioni allarmistiche non faranno altro che minare la fiducia di cittadini e lavoratori».
«La continuità territoriale – ha concluso Langiu – non appartiene alle compagnie aeree, ma ai sardi, alla loro libertà di movimento e al loro futuro».
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