PREVENZIONE

Contrasto all’usura, Baturi: «Finanza ed etica devono camminare insieme» Stamattina al convegno promosso dalla Fondazione Antiusura Sant’Ignazio da Laconi e dalla Caritas Diocesana, l’impegno comune tra istituzioni, Chiesa, banche e società civile per un’economia più umana

Contrastare l’usura e sostenere le famiglie in difficoltà economica richiede uno sforzo condiviso. Questo il messaggio emerso dal convegno promosso dalla Fondazione Antiusura Sant’Ignazio da Laconi e dalla Caritas diocesana, nel segno del Giubileo della Speranza.

In apertura, l’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi ha sottolineato la necessità di un’alleanza tra economia, politica, Chiesa e istituzioni educative per promuovere il bene comune. «Non c’è bene comune senza il bene di ciascuno – ha detto –  Una società si realizza pienamente solo se coniuga solidarietà e sussidiarietà». Secondo la Chiesa, tutta l’attività economica e finanziaria deve rispondere a criteri etici, partendo dalla promozione integrale della persona, dalla destinazione universale dei beni e dall’opzione preferenziale per i poveri. «Il denaro e il credito devono servire al bene di tutti, non solo al profitto» ha precisato. Il vescovo ha ricordato l’impegno della Chiesa italiana nel microcredito e nel riscatto del debito estero, e ha evidenziato l’importanza di creare contesti di solidarietà che aiutino chi è in difficoltà a riscattarsi dall’usura.

Tra gli altri interventi, don Marco Lai, direttore della Caritas Diocesana e presidente della Fondazione Antiusura di Cagliari, ha evidenziato il ruolo cruciale delle fondazioni nel supporto alle famiglie. «Non è vergogna chiedere aiuto. Parliamo di problemi reali delle famiglie italiane e di come affrontarli: è fondamentale promuovere una cultura della responsabilità finanziaria», ha affermato, sottolineando l’importanza della collaborazione con le banche locali. Durante la mattinata sono stati presentati i dati 2024: 90 pratiche deliberate per un totale di oltre 2 milioni di euro, di cui 60 già erogate per circa 1,9 milioni di euro, a dimostrazione dell’impatto concreto delle fondazioni sul territorio. Le principali cause di difficoltà economica individuate sono la perdita del lavoro, le separazioni e l’aumento del costo della vita. Tra i progetti presentati, «Mi Fido di Noi», promosso da CEI e Caritas Italiana, offrirà prestiti a interessi zero per bollette, affitti e spese condominiali, favorendo autonomia e inclusione sociale delle persone più fragili.

Il prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo, ha illustrato il Vademecum anti-usura, frutto di un protocollo tra Prefettura, Fondazione Anti-usura e ABI regionale. Il documento guida famiglie e imprese nell’accesso ai fondi di sostegno, spiegando procedure, requisiti e offrendo consigli pratici per prevenire sovraindebitamento e usura. Una delle novità principali è la sua flessibilità: il vademecum sarà aggiornato costantemente grazie a contributi da convegni, dibattiti e modifiche normative, con l’obiettivo di creare una versione uniforme per tutta la Sardegna.

In occasione del 30° anniversario della Consulta nazionale anti-usura San Giovanni Paolo II, è stata presentata la pubblicazione La Speranza, che racconta la storia del movimento anti-usura in Italia attraverso le esperienze delle oltre 35 fondazioni aderenti. A illustrare il volume, Michela Di Trani, responsabile comunicazione della Fondazione antiusura nazionale, e Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale.


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