
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Ufficio Diocesano per l’inclusione, guidato da Padre Vittorio Quaranta, ha organizzato il secondo incontro diocesano di festa e confronto. Abbiamo parlato con lui per capire meglio l’iniziativa.
Di che cosa si tratta esattamente?
Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità e proprio per questo venerdì ci ritroveremo nell’Aula Magna del Seminario. Sarà un momento di incontro con persone con disabilità, associazioni e famiglie, con l’obiettivo di costruire reti di speranza, scambiarci storie ed esperienze del nostro territorio, e trovare insieme stimoli per creare qualcosa di nuovo.
Un’occasione anche per condividere difficoltà e cercare soluzioni insieme?
Assolutamente sì. In questi giorni mi trovo a Milano a un seminario su disabilità e lavoro, e vedo quanto sia importante dare speranza e prospettive ai nostri ragazzi e adulti con disabilità. Il nostro ufficio, anche se attivo da poco, riesce a fare rete con associazioni, famiglie e persone in condizioni di fragilità.
Come si colloca l’ufficio rispetto agli altri servizi della diocesi?
Il nostro primo compito è creare collegamenti con tutti gli altri uffici di Curia, perché la disabilità non può essere considerata isolatamente: dobbiamo interagire con famiglia, catechesi, pastorale giovanile, lavoro, e tutti gli uffici diocesani, per ascoltare i bisogni della nostra gente e venir loro incontro. Spesso le famiglie si trovano a gestire la disabilità di un proprio caro senza un sostegno adeguato. Il nostro ufficio ha quindi anche il compito di ascoltare e dialogare con associazioni e famiglie, per pensare e realizzare progetti concreti e costruire proposte per il futuro.
Appuntamento venerdì 5 dicembre alle 16.30, nell’Aula Magna del Seminario. Sarà un momento di festa, dialogo e condivisione: tutti sono invitati a partecipare.
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