Diocesi

“Costruire reti di speranza”: il secondo incontro diocesano per le persone con disabilità Appuntamento venerdì 5 dicembre alle 16.30, nell’Aula Magna del Seminario

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Ufficio Diocesano per l’inclusione, guidato da Padre Vittorio Quaranta, ha organizzato il secondo incontro diocesano di festa e confronto. Abbiamo parlato con lui per capire meglio l’iniziativa.
Di che cosa si tratta esattamente?
Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità e proprio per questo venerdì ci ritroveremo nell’Aula Magna del Seminario. Sarà un momento di incontro con persone con disabilità, associazioni e famiglie, con l’obiettivo di costruire reti di speranza, scambiarci storie ed esperienze del nostro territorio, e trovare insieme stimoli per creare qualcosa di nuovo.
Un’occasione anche per condividere difficoltà e cercare soluzioni insieme?
Assolutamente sì. In questi giorni mi trovo a Milano a un seminario su disabilità e lavoro, e vedo quanto sia importante dare speranza e prospettive ai nostri ragazzi e adulti con disabilità. Il nostro ufficio, anche se attivo da poco, riesce a fare rete con associazioni, famiglie e persone in condizioni di fragilità.
Come si colloca l’ufficio rispetto agli altri servizi della diocesi?
Il nostro primo compito è creare collegamenti con tutti gli altri uffici di Curia, perché la disabilità non può essere considerata isolatamente: dobbiamo interagire con famiglia, catechesi, pastorale giovanile, lavoro, e tutti gli uffici diocesani, per ascoltare i bisogni della nostra gente e venir loro incontro. Spesso le famiglie si trovano a gestire la disabilità di un proprio caro senza un sostegno adeguato. Il nostro ufficio ha quindi anche il compito di ascoltare e dialogare con associazioni e famiglie, per pensare e realizzare progetti concreti e costruire proposte per il futuro.
Appuntamento venerdì 5 dicembre alle 16.30, nell’Aula Magna del Seminario. Sarà un momento di festa, dialogo e condivisione: tutti sono invitati a partecipare.


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