IMPRESE SARDE

Crollano gli investimenti green in Sardegna: allarme delle imprese Dal 25,2% al 21,4% in un anno: Confartigianato lancia l’allarme durante la High School nazionale. Tra green tax spread, incentivi bloccati e piani in ritardo, le imprese chiedono misure urgenti per la transizione ecologica

(foto Ufficio stampa Confartigianato Sardegna)

Calano gli investimenti green delle imprese sarde: dal 25,2% del 2023 al 21,4% nel 2024. A lanciare l’allarme è Confartigianato Sardegna durante la 21ª edizione della High School nazionale a Chia. Preoccupa anche il cosiddetto “green tax spread”: in Italia la tassazione ambientale pesa 11 miliardi in più rispetto alla media UE, pari a 188 euro pro capite.

Il presidente regionale Giacomo Meloni chiede un riordino urgente degli incentivi per la transizione ecologica nella prossima legge di bilancio. A livello nazionale, il calo è contenuto (-0,5%), ma in Sardegna si registra uno dei peggiori dati regionali, complice anche la scarsa efficacia del piano Transizione 5.0: 4,2 miliardi ancora inutilizzati.

Il presidente nazionale Marco Granelli denuncia una tassazione che colpisce energia e trasporti: l’accisa sul gasolio è la più alta d’Europa, con forti ripercussioni sui costi delle imprese.

Presente alla convention anche il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, che ha annunciato un nuovo decreto energia in arrivo e la chiusura del contenzioso sul piano energetico della Sardegna. In programma due rigassificatori e l’uscita dal carbone.

Sul fronte futuro, il ministro punta sull’idrogeno e invita a “scommettere sull’innovazione per rendere competitivo il sistema produttivo italiano”.


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