L'intervento

Cualbu (Coldiretti): «Serve programmazione, aspettiamo il confronto con il nuovo assessore» Le parole su Radio Kalaritana del presidente di Coldiretti Sardegna

È iniziato il nuovo corso all’assessorato regionale dell’Agricoltura, con la nomina di Francesco Agus. Una scelta che porterà Agus ad affrontare diversi temi nel corso di un impegno che lo porterà al confronto nelle prossime settimane anche con le associazioni di categoria, tra cui Coldiretti.

Dall’agricoltura e al problema dell’acqua, fino al futuro dell’allevamento, a partire da quello bovino, ancora provato dall’emergenza conclusa positivamente della dermatite bovina. Sono tanti i dossier ancora aperti e che saranno parte delle discussioni. Sul futuro e sull’importanza del dialogo si è espresso ai microfoni di Radio Kalaritana il presidente di Coldiretti Battista Cualbu.

«Anzitutto auguriamo buon lavoro all’assessore – ha precisato Cualbu – Ne avrà bisogno il nuovo assessore, ma anche tutto il comparto agricolo. Adesso il lavoro più difficile per il neo assessore, anche perché non viene dal nostro comparto, sarà quello di capire che macchina sta guidando. Ci sono tanta emergenze da affrontare, ma anche tanta programmazione: una promessa che, ahimè, negli ultimi 10 anni non abbiamo visto mantenere. Da questo punto di vista credo che sia necessario un cambio di rotta e che arrivino delle risposte concrete per il settore».

Sul tavolo ci sono solo, dunque le questioni pià impellenti.

«Sarà fondamentale avere un rapporto costante, non solo per parlare di emergenze, ma anche di come rendere competitive le nostre aziende – ha proseguito Cualbu – Possiamo ricordare i ristori che ancora devono essere concretizzati per la blue tongue, oppure per la dermatite bovina. Ma penso anche ai bandi in corso e alle istruttorie arretrate. C’è bisogno però di programmazione. Un tema su tutti è quello dell’acqua: serve un piano acqua chiaro, che parli di nuovi bacini e di interconnessione tra i bacini, di ristrutturazione delle reti idriche esistenti per evitare la dispersione. Così come è importante parlare di sburocratizzazione e di trasparenza. Negli ultimi anni, chi si è succeduto in politica ha parlato di riorganizzazione delle agenzie agricole per renderle più funzonali per l’agricoltura e non il contrario. A parole tutti d’accordo, ma, invece, dobbiamo ancora parlarne ed è un punto fondamentale. Riteniamo debba esserci una diversa celerità, per avere tempi certi per le imprese che ne hanno bisogno».

Aspetti fondamentali per creare reddito e costruire un sistema organizzato.

«Pensiamo – ha concluso Cualbu – che la Regione debba promuovere gli accordi di filiera e si debba fare portavoce di questo affinché il prodotto finito venga distribuito equamente tra chi produce, chi trasforma e chi commercializza in modo da dare anche al consumatore una certezza del prodotto locale. I compiti da fare sono tanti, noi saremo a disposizione per poter dare il nostro supporto e confidiamo che immediatamente ci si metta al lavoro e ci si possa confrontare quanto prima»


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