
Un momento dell’incontro a Bracciano (foto Francesco Piludu)
Dal 1° al 4 maggio 2025, la base scout di Bracciano (Roma) ha ospitato il 52º Consiglio Generale dell’AGESCI, assemblea nazionale dell’associazione, momento culminante delle celebrazioni per i 50 anni dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani. Circa 300 delegati da tutta Italia si sono riuniti per tracciare le linee guida del futuro educativo dell’associazione.
Tra loro, anche i sette delegati della Sardegna, tra cui i Responsabili regionali e i consiglieri delle zone, accompagnati dall’Assistente Ecclesiastico regionale, Padre Giuseppe Piga che ha dichiarato «Il Consiglio Generale di Bracciano è stato un’esperienza intensa di incontro e condivisione, che ci ha visti parte viva della Chiesa nel suo mandato educativo. Essere ‘custodi di un sogno’, come San Giuseppe, significa riconoscere nel progetto di Dio il cuore del nostro servizio scout. È un sogno che si traduce ogni giorno in realtà, grazie alla preghiera, al confronto e alla responsabilità condivisa. L’AGESCI continua ad essere una risposta concreta e profetica per i ragazzi del nostro tempo, una comunità che cammina insieme, sostenuta dalla fede e animata dalla speranza.»
I delegati sardi hanno preso parte attivamente ai lavori delle commissioni, contribuendo con riflessioni e proposte nate dal confronto continuo con i territori isolani. La loro presenza ha testimoniato un forte senso di partecipazione e corresponsabilità, espressione concreta del metodo scout vissuto nella realtà locale.
Il tema “Custodi di sogni” ha ispirato i lavori del Consiglio, richiamando l’impegno degli educatori a sostenere i desideri più autentici dei ragazzi e delle ragazze. Durante la cerimonia di apertura, la Capo Guida Giorgia Caleari e il Capo Scout Fabrizio Marano hanno sottolineato quanto sia fondamentale aiutare i giovani a scoprire e vivere la propria unicità, in un mondo che spesso li vuole conformi e omologati.
Interventi qualificati, come quello del dott. Alberto Rossetti e della prof.ssa Antonia Chiara Scardicchio, hanno offerto spunti profondi su libertà, responsabilità e la tensione tra sogni e realtà.
Un momento particolarmente toccante è stato il conferimento di una benemerenza alla memoria di Nicola Calipari, uomo di pace e coraggio, per il suo esempio di servizio al bene comune.
Il Consiglio si è chiuso con un rinnovato impegno dell’AGESCI: essere “corpo in cammino”, una comunità educativa viva, radicata nel presente e con lo sguardo rivolto al futuro. L’AGESCI continua a essere un punto di riferimento per migliaia di giovani italiani, offrendo loro uno spazio in cui crescere come cittadini responsabili, liberi e felici.
di Francesco Piludu
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