
Parte domani, mercoledì 19 novembre al Teatro Civico di Alghero la tournée di «D.E.O. ex Macchina / Olivetti, un’occasione scippata», spettacolo ideato, scritto e interpretato da Antonio Cornacchione per la regia di Giampiero Solari (produzione Amicor Sas), in programma in Sardegna fino a domenica 23 novembre.
L’opera sarà in scena anche a Ozieri, Lanusei, Macomer e Sanluri, all’interno della Stagione di Prosa 2025-2026 organizzata dal CeDAC, con il patrocinio del MiC, della Regione Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo.
Lo spettacolo ripercorre la storia della Divisione Elettronica Olivetti (DEO), partendo dagli anni Cinquanta e Sessanta, periodo del «miracolo economico» italiano. Protagonisti sono l’ingegner Adriano Olivetti, il cinese naturalizzato italiano Mario Tchou e il team di giovani ricercatori che diedero vita ai primi calcolatori elettronici italiani, tra cui l’Elea 9003 e il celebre Programma 101 («Perottina»), considerato il primo personal computer al mondo.
Attraverso un monologo coinvolgente, Cornacchione mette in scena l’innovazione tecnologica, l’intraprendenza imprenditoriale e la visione sociale di Olivetti, ma evidenzia anche gli errori di una classe dirigente incapace di valorizzare pienamente le potenzialità del settore elettronico, ceduto poi alla concorrenza statunitense.
Lo spettacolo mescola ironia, satira e memoria storica, rendendo omaggio ai ricercatori italiani ed esteri che contribuirono a rendere l’informatica italiana all’avanguardia nel mondo.
«La storia della DEO e dei suoi protagonisti è un esempio di visione, innovazione e multiculturalismo – spiega Cornacchione –. Conoscere il passato ci aiuta a capire il presente e riflettere sulle scelte industriali e politiche che hanno influenzato l’Italia».
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