Teatro

«Diritti e rovesci»: torna Anima IF, festival internazionale di teatro di figura a Cagliari Cinque giorni tra spettacoli, workshop e mostre per riflettere su diritti umani e libertà

Dal 29 ottobre al 2 novembre Cagliari ospita l’ottava edizione di Anima IF, festival internazionale dedicato al teatro di figura per adulti, organizzato dalla compagnia Is Mascareddas, Premio Ubu 2023.

Il tema di quest’anno è «Diritti e rovesci», un invito a riflettere sui diritti umani come base della dignità e della libertà individuale.

La manifestazione si svolgerà negli spazi di Sa Manifattura, sotto la direzione artistica di Donatella Pau, con un ricco programma di spettacoli, workshop, incontri e mostre, ospitando artisti da tutto il mondo. Tra gli ospiti Marta Cuscunà, il Theatre de la Massue di Ézéquel Garcia-Romeu, il palestinese Husam Abed con il Dafa Puppet Theatre, il premio Ubu 2024 Valentino Mannias, e le registe ucraine Daria Ivanova e Kateryna Lukyanenko.

Un’anticipazione del festival è prevista lunedì 27 al faro di Sant’Elia e martedì 28 nel Parco della IV Regia, con la performance sonora di Marta Cuscunà «Dimmi cosa vuoi vedere».

L’apertura ufficiale sarà mercoledì 29 ottobre alle 19 con «Il diritto di parlare», video-intervista ai fondatori di Is Mascareddas, seguita dallo studio performativo di danza e oggetti «Pietre» di Alessandra Cadeddu e Marco Tamponi.

La serata si chiuderà con «Hamlet in Purple» di Valentino Mannias, un originale viaggio nella tragedia shakespeariana attraverso marionette e burattini.

Tra gli altri spettacoli spiccano:

  • Giovedì 30: «Charlie Gordon» del Teatro Medico Ipnotico e «Sig.ra Rossetta» di Is Mascareddas.

  • Venerdì 31: «Le scriptographe» del Theatre de la Massue e «The Walker» di David Zuazola e Unia Teatr Niemożlìwy.

  • Sabato 1 novembre: «Questo non è un amore» di CrepaMuro Teatro e il ritorno di Le scriptographe”.

  • Domenica 2 novembre: workshop esperienziale “The sixth sense”, «La varecchina» di Betti Pau e chiusura con «War Maker» di Husam Abed e Dafa Puppet Theatre.

Il festival offre inoltre numerosi workshop, tra cui «The sixth sense» per esplorare i sensi e «Philosophy for community» per affinare il pensiero critico sui diritti, oltre a giochi teatrali quotidiani come «Il trauma del treno», spettacoli in miniatura (Brigitte e le Petit Bal Perdu) e percorsi nella biblioteca dei materiali di Craft (Diritto di creare).

Durante tutte le giornate sarà inoltre possibile partecipare a aperitivi con gli sponsor e visitare la mostra fotografica «Oups tant pis» di Giansalvo Cannizzo, progetto che unisce memoria personale e riflessione estetica.


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