Domus de Luna, l’estate che non lascia indietro nessuno La Fondazione prosegue le sue attività anche nei mesi estivi, tra vacanze per bambini fragili, progetti culturali nei quartieri e iniziative in carcere

Alberto Marilotti, Guglielmina Boero e Diletta Galimberti ospiti ieri a Radio Kalaritana

Anche durante l’estate, la Fondazione Domus de Luna continua a portare avanti una serie di iniziative rivolte alle persone più fragili, coinvolgendo minori, famiglie, comunità periferiche e ambienti carcerari. A raccontare questo impegno Alberto Marilotti, presidente della Cooperativa Casa delle Stelle, Guglielmina Boero, presidente della Cooperativa Exmè, e Diletta Galimberti, coordinatrice del centro di aggregazione Exmè, ospiti ieri a Radio Kalaritana.

Tra le iniziative, quelle per i piccoli ospiti di Casa delle Stelle, che accoglie minori e madri vittime di maltrattamenti. Grazie al sostegno della Fondazione Mazzola, anche quest’anno alcuni bambini hanno potuto partecipare alla loro prima vacanza in montagna, in Valle d’Aosta. Ad agosto, inoltre, è prevista – grazie al sostegno della Fondazione con il Sud – l’accoglienza nella Casa dei Sogni, una villetta confiscata alla criminalità e trasformata in struttura ricettiva per minori in difficoltà provenienti da tutta la Sardegna.

L’attività di Domus de Luna si estende anche alla Casa circondariale di Uta, dove in collaborazione con il Consorzio Alimentis, sono state donate 250 torrette refrigeranti, per mitigare gli effetti della povertà energetica. Sempre a Uta, sono in corso altri progetti, tra cui “Liberi dentro per crescere fuori”, portato avanti con la Cooperativa Elan (capofila) e altre realtà, che mira a rafforzare il rapporto tra detenuti e figli attraverso varie iniziative. Tra queste, un intervento con lo street artist Manu Invisible che ha coinvolto i bambini nella riqualificazione della sala d’attesa dei colloqui, rendendola più colorata e accogliente. E all’interno della riserva WWF di Monte Arcosu, l’Oasi del Cervo e della Luna, si continua a offrire opportunità lavorative a persone detenute o in condizioni di fragilità, per favorirne il reinserimento sociale.

Prosegue anche il progetto “Ti Abbraccio”, avviato nel 2020, che distribuisce beni di prima necessità a famiglie in difficoltà. L’iniziativa ha coinvolto oltre 9.000 persone grazie all’impegno di volontari, psicologi e donatori. «Durante l’attesa – ha spiegato Guglielmina Boero- non ci limitiamo a consegnare pacchi alimentari: offriamo ascolto, rispetto, vicinanza».

Ancora, la rassegna “Metti una sera a Pirri”, che propone eventi gratuiti di musica, teatro e incontri presso la Dante Sociale Arena, aperti all’intera comunità.

Parallelamente, a Quartucciu si svolge il campus estivo nell’ambito del Patto Educativo con l’istituto Cortis, grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna, per offrire un ambiente educativo e inclusivo ai più giovani. Infine, a Casa Futuro, in collaborazione con l’Associazione Codice Segreto, si svolgono attività estive rivolte a ragazzi con disabilità e alle loro famiglie, focalizzate sull’autonomia, lo sport e il benessere per vivere l’estate in modo inclusivo.

 

 

 


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