
La nomina di don Giuseppe Spiga a vescovo della diocesi di Grajaú, nel Maranhão, Brasile, è motivo di gioia e gratitudine per tutta la Chiesa. Missionario fidei donum della diocesi di Cagliari, è stato scelto da papa Francesco per guidare una Chiesa che potesse vivere quotidianamente tra i poveri e i piccoli della Terra.
I fedeli di Grajaú vivranno quest’anno un Giubileo più giubilare. Don Giuseppe ha condiviso la vita con le comunità più fragili, abitandone la sofferenza, ma soprattutto la speranza. Ha imparato la lingua, accolto la cultura, celebrato la fede tra le case semplici, lungo le strade polverose, ascoltando il grido del popolo e lasciandosi evangelizzare dalla loro fiducia in Dio. Per questo la sua ordinazione episcopale è molto più di un evento ecclesiale: è il segno che lo Spirito continua a scegliere i suoi ministri tra chi ha vissuto il Vangelo con coerenza e amore. Giuseppe, ora vescovo, è segno visibile della predilezione di Gesù per i poveri. Il suo stile rimane quello dell’ascolto, della vicinanza, del servizio gratuito. Nel suo cammino missionario, don Giuseppe ha saputo unire l’annuncio alla promozione umana, la liturgia alla solidarietà, la parola alla giustizia. È uno dei nostri, e il suo «sì» ci coinvolge tutti. Anche a migliaia di chilometri da casa, la comunità sarda si sente quindi partecipe e orgogliosa.
Con lui, la diocesi di Grajaú camminerà con rinnovato entusiasmo, nella luce di un Vangelo che si fa carne tra i poveri, ogni giorno. La sua vita è un invito concreto a credere che il Vangelo cambia il mondo, a partire dagli ultimi e dai più poveri.
Franco Crabu – Decano dei sacederdoti fidei donum della diocesi (Articolo apparso su Kalaritana Avvenire dell’11 maggio)
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