Il tavolo

Einstein Telescope, sindacati chiedono lavoro e sviluppo Uil e Feneal ribadiscono che il progetto deve garantire occupazione, formazione e ricadute sociali positive

L’incontro della cabina di regia (foto Ufficio stampa Uil)

«L’Einstein Telescope può essere il motore di una nuova stagione di sviluppo per la Sardegna, ma solo se accompagnato da lavoro buono, inclusione sociale e una regia condivisa». Così la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru, al termine della prima riunione della cabina di regia convocata oggi dalla Regione sull’avanzamento del progetto.

«L’Einstein Telescope non è solo un investimento nella scienza – ha aggiunto Murru – ma un vero e proprio patto di sviluppo per l’isola: permessi pronti, co-finanziamento garantito, lavoro di qualità e benefici concreti per le comunità. Con queste condizioni, Sos Enattos rappresenta la scelta più solida e giusta per l’Europa».

Al centro del dibattito, sottolineano Uil Sardegna e Feneal Uil, ci sono lavoro, formazione e occupazione. «Ciò che ci interessa di più – ha detto Gianni Olla, segretario regionale della Feneal – è che le ricadute del progetto portino buona occupazione. Questo richiede protocolli chiari e coinvolgimento preventivo dei sindacati, con una sorta di contrattazione d’anticipo, affinché le maestranze siano pronte nella fase di avvio e si evitino inserimenti di imprese che possano lucrare indebitamente sul progetto».

Secondo Murru e Olla, se queste condizioni verranno rispettate, l’Einstein Telescope potrà davvero rappresentare un piano di rinascita per l’intera Sardegna, con effetti positivi sul lavoro, sulla formazione e sullo sviluppo socio-economico dell’isola.


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