Elezioni provinciali e manovra estiva: Giunta e maggioranza si confrontano La presidente Todde punta alla chiusura dei dossier prima della pausa di agosto

Giornata di lavoro per il Consiglio regionale e per la Giunta Todde. Questa mattina il ritorno in Aula dei consiglieri per discutere alcune mozioni, mentre alle 14 è fissato l’appuntamento per il dialogo interno alla Giunta alle prese con due questioni: l’approvazione della variazione di bilancio prima della pausa estiva e la decisione sulle elezioni provinciali di secondo livello. Temi che dovrebbero essere discussi anche all’interno di un precedente vertice di maggioranza.

La situazione

La parifica dei bilanci arrivata lo scorso 11 luglio dalla Corte dei Conti ha sbloccato definitivamente l’impasse per la maggioranza, che ora può procedere con l’approvazione in Giunta di quella che è una sorta di mini finanziaria, che anticipa quella che verrà discussa nei primi mesi invernali. I fondi a disposizione ammontano a circa 800 milioni: finanziamenti che verranno messi in circolo però solo dopo l’approvazione in Giunta, il successivo passaggio in Commissione e l’approvazione in Aula. Passaggi che dovrebbero avvenire, secondo le speranze della presidente Todde e dell’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, prima delle vacanze di agosto. Il tema, prima di arrivare nella riunione ristretta tra Presidente e assessori, verrà discusso anche nel vertice di maggioranza allargato ai consiglieri del centrosinistra. Sullo stesso tavolo dovrebbe essere affrontato anche il dossier elezioni provinciali. Argomento in cui ci sarebbero delle distanze tra alcune forze politiche. Il Partito democratico e i Progressisti spingerebbero infatti per indire le elezioni prima del termine previsto dai vertici nazionali, fissato al 31 luglio. Una posizione assunta anche dal Consiglio delle autonomie locali, con i comuni che, va ricordato, sarebbero coinvolti direttamente nella scelta degli organi politici in quanto elezioni di secondo livello. Il Movimento Cinque Stelle, invece, preferirebbe temporeggiare ulteriormente e prospettare un rinvio. Una nuova situazione spinosa che potrebbe portare a una negoziazione tra le parti in causa.